La terza vita sportiva di Giuseppe Rossi riparte dal Genoa. L’attaccante ha superato le visite mediche ed è pronto a firmare un contratto con il club rossoblu. Proverà a ripartire ancora una volta, dalla Liguria.
Visite mediche ok per Giuseppe #Rossi, firmerà un contratto fino a giugno con opzione per la stagione successiva. #Genoa
— Matteo Pedrosi (@MatteoPedrosi) 30 novembre 2017
Nell’ultima stagione, Rossi ha vestito la maglia del Celta Vigo, nella Liga spagnola: 18 presenze, 4 gol. Gli ultimi tre segnati in una volta sola, il 3 aprile di quest’anno, contro il Las Palmas. Sei giorni prima della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro: l’ennesimo infortunio di una serie iniziata quasi dieci anni prima.
La sequenza si era aperta il 4 novembre 2007, pochi mesi dopo il passaggio di Rossi, prelevato dalle giovanili del Parma a 17 anni dal Manchester United, al Villarreal. Pepito, come era soprannominato in Spagna, aveva appena ispirato la rimonta dallo 0-2 al 2-2 contro l’Atletico Madrid, al momento del crac del ginocchio destro.
Per quattro anni, sarebbe rimasto un episodio isolato, smaltito in un paio di mesi. Il primo lungo stop arriva nel 2011, nella stagione successiva alla consacrazione internazionale. Il 26 ottobre al Bernabeu, contro il Real Madrid, si rompe il crociato: sei mesi lontano dai campi, dicono i medici. Poco prima del rientro, il 13 aprile, la ricaduta. Viene operato subito, poi una seconda volta a ottobre.
Nel gennaio 2013, il Villarreal, retrocesso senza Rossi in Segunda Division – la Serie B spagnola -, lo cede alla Fiorentina. L’attaccante ritorna in campo a maggio, nell’ultima giornata di campionato, quando l’allenatore, Vincenzo Montella, gli concede mezz’ora contro il Pescara.
L’avvio della prima stagione a Firenze sembra una rinascita sportiva e pare lanciarlo verso i Mondiali di fine stagione in Sud Africa. Rossi gioca, segna, lotta per la testa della classifica marcatori. Il 20 ottobre firma una tripletta indimenticabile per la tifoseria viola: suoi i gol dell’1-2, del 2-2 e del 4-2 nella rimonta contro la Juventus allo stadio Franchi. Finché, il 4 gennaio 2014, un fallo di Rinaudo del Livorno fa saltare ancora il ginocchio più martoriato.
Il secondo atto della carriera di Rossi, di fatto, si chiude qui. Torna in campo prima della fine della stagione, ma una ricaduta in estate lo costringe a saltare l’intero campionato 2014-15. Al rientro, il nuovo tecnico, Paulo Sousa, lo utilizza poco. A gennaio viene ceduto al Levante, in Spagna, con cui retrocede a fine stagione.
Sousa viene confermato dalla Fiorentina anche per l’annata 2016-17. Rossi non rientra nei piani dell’allenatore e viene prestato al Celta Vigo, dove gioca fino all’infortunio di aprile. Il contratto con i Viola scade e non viene rinnovato. Nessuno è disposto a puntare su un calciatore che da sei anni ha passa più tempo in infermeria che sul campo. Almeno, fino alla scommessa del Genoa. (MN)