La nuova Formula 1 sta prendendo forma. Nel mese di ottobre, le modifiche tecniche, sportive ed economiche del campionato più importante al mondo delle quattro ruote dovranno diventare ufficiali. Ma già da ora si può notare come l’intenzione della FIA, Federazione Internazionale dell’Automobile, e di Liberty Media, proprietaria da quasi tre anni della Formula 1, sia quella di un nuovo approccio tale da incentivare i sorpassi e lo spettacolo.
«Il nostro obiettivo è quello di rendere questo sport più sostenibile e divertente». Così Ross Brawn, responsabile sportivo della Formula 1. Probabile che fino a ottobre cambino ancora le idee sul nuovo regolamento, ma ci sono dei primi importanti dettagli. Intanto, una modifica è già arrivata, dato che nelle gare successive al Canada, i piloti sono riusciti a ottenere maggior libertà nei corpo a corpo, senza sentire sempre addosso il pericolo di un’investigazione o di una penalità.
Per quanto riguarda i punti principali delle regole per il 2021, l’estetica delle monoposto cambierà ancora una volta. Un alettone anteriore più largo, ma molto semplice, senza le varie appendici aerodinamiche presenti oggi. Il tutto abbinato a un fondo con due tunnel sotto le fiancate, in cui piazzare i diffusori: il caro effetto suolo. Un alettone posteriore a doppio livello e piccoli parafanghi sopra le ruote anteriori. Modifiche che andranno a braccetto con l’introduzione del budget cap.
Con il tetto fissato a 175 milioni di dollari ci saranno diversi interventi, a partire dalla semplificazione dei radiatori. Quindi, lo sviluppo dei cambi congelato per 5 anni, il divieto delle sospensioni idrauliche con limitazioni sulle sospensioni stesse, cerchi e sistemi frenanti standard. Senza dimenticare la riduzione del 40% del tempo da spendere in galleria del vento. Tutte queste novità porteranno a ridurre il gap fra le varie monoposto in griglia.
Non ci sarà però limite economico all’ingaggio dei piloti e di alcuni manager o tecnici di alto livello. Libertà piena anche per le spese di marketing e promozione. Insomma, tutto ciò che non riguarda le prestazioni in pista. Bisogna ammettere però che oggi il nuovo regolamento non soddisferebbe top team come Mercedes e Ferrari, che da sempre intendono la Formula 1 come massima espressione della ricerca e dello sviluppo.
Proseguono intanto le discussioni su altri argomenti, come la possibile riduzione dell’elettronica e degli aiuti ai piloti, cambiare il formato dei weekend di gara, avere meno personale dei team ai gran premi, oltre a eliminare le termocoperte per le gomme. Senza dimenticare l’idea lanciata dal presidente FIA, Jean Todt, di voler reintrodurre i rifornimenti in gara. Ma qui gli svantaggi, costi e sicurezza, sono più numerosi rispetto ai vantaggi.
La cosa positiva è che prima di ufficializzare i cambiamenti tecnici e sportivi di questo sport, FIA e Liberty Media terranno in considerazione le parole dei piloti, che sono poi quelli che sfruttano veramente il regolamento scendendo in pista. Un modo importante per coinvolgerli e renderli sempre più partecipi nel futuro di questo sport, la Formula 1. Che poi è il loro lavoro, ma soprattutto la loro passione.
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