Senza la sua chiamata non avrebbe tutte queste vittorie. E questa, più delle altre, è per lui: Niki Lauda. Era stato l’austriaco a portarlo in Mercedes nel 2013 per incominciare il dominio delle ultime stagioni. Per vincere questa gara ci voleva quel qualcosa in più. E forse l’aiuto è arrivato dall’alto. Proprio da chi l’ha voluto più di tutti con quella tuta argento e che ora se n’è andato. Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Monaco 2019 di Formula 1. È la quarta della stagione ed è il 77esimo successo della carriera, a -14 dal record di Michael Schumacher. In campionato, l’inglese si porta ora a +17 sul compagno di squadra Valtteri Bottas.
Non è stata certo una vittoria facile per Hamilton. Perché il box non l’ha aiutato. In regime di safety car, gli hanno infatti montato la gomma media, mentre gli altri big hanno tutti scelto la dura, quindi con più possibilità di conservarle fino alla bandiera a scacchi. Gli pneumatici di Hamilton si sono rovinati in fretta e ha dovuto tenere dietro per più di 60 giri uno scatenatissimo Max Verstappen, autore di una fantastica gara sulla sua Red Bull. L’olandese ha provato a sorpassarlo, ma non ci è riuscito e non gli sarebbe comunque bastato. Perché Verstappen aveva 5 secondi di penalità e il secondo posto in pista si è trasformato ufficialmente in una quarta posizione.
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Penalità causata dal suo stesso box. Perché per superare gli avversari durante il cambio gomme, la Red Bull l’ha rimandato in pista troppo presto, andando al contatto con la Mercedes di Valtteri Bottas. Per il resto della gara è stato poi vicinissimo a Hamilton, ma quando ha provato a superarlo a tre giri dalla fine, si sono toccati e così Verstappen si è dovuto calmare un po’. Approfitta del grande caos, Sebastian Vettel, che terzo alla bandiera a scacchi, chiude secondo con la Ferrari. Probabilmente sperava nell’incidente fra i due per ottenere un’incredibile vittoria, ma per il Cavallino Rampante si tratta comunque del risultato migliore della stagione. In attesa di tempi più fortunati.
Per la prima volta quest’anno la Mercedes non ha fatto doppietta. Bottas era secondo alla partenza, ma dopo la girandola dei pit stop in regime di safety car, si è ritrovato in quarta posizione. Contiene i danni in campionato, salendo comunque sul terzo gradino del podio. Se Vettel ha guadagnato due posizioni rispetto alla partenza deve dire grazie al compagno di squadra Charles Leclerc. È stato proprio lui a provocare la neutralizzazione della corsa, giusto per chiudere in bellezza un weekend non certo fortunato. Davanti al pubblico di casa, il giovane monegasco è partito dal fondo della griglia, causa il grave errore di strategia in qualifica del box Ferrari.
Nei primi 10 giri della gara, ci ha fatto divertire tantissimo, sorpassando in posti pressoché impossibili da trovare sulla pista di Montecarlo. Ma la troppa foga gli ha giocato un brutto scherzo, tanto da sbattere con la posteriore destra sul muretto. Pneumatico forato e strappato con detriti in mezzo al circuito. Dopo la safety car, ha provato a reinventare la sua gara, ma aveva anche danneggiato il fondo della vettura e dopo qualche altro giro si è dovuto ritirare. Leclerc ci fa comunque sperare bene per il futuro. Il ragazzo c’è. Ora tocca alla macchina e alla squadra assisterlo. Dietro ai primi quattro, altra buona gara per Pierre Gasly, quinto con la Red Bull e autore del giro più veloce.
BREAKING: @LewisHamilton wins in Monaco and extends his lead at the top of the standings 👏@Max33Verstappen finishes P2, but a time penalty drops him to P4#MonacoGP 🇲🇨 #F1 pic.twitter.com/O8wPcYkh49
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Per quanto riguarda la gara degli altri, bene Carlos Sainz, sesto con la McLaren. Dietro di lui, le due Toro Rosso: settimo Daniil Kvyat e ottavo Alexander Albon. Punti anche per Daniel Ricciardo, vincitore lo scorso anno a Monaco con Red Bull, questa volta nono su Renault. Chiude decimo Romain Grosjean al volante della Haas. Male le due Alfa Romeo, con Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi entrambi fuori dalla top ten. In campionato Hamilton ha ora 137 punti, davanti a Bottas, 120. Terzo Vettel a quota 82, poi Verstappen 78 e Leclerc 57. Nei costruttori Mercedes super prima con 257 punti. Ferrari seconda a quota 139 e Red Bull terza a 110.
In questo inizio di campionato, il vantaggio della Mercedes nei confronti degli avversari è stato ampio: dopo sei gare la Rossa è già a -118 punti. Quella di Montecarlo è stata sicuramente la vittoria più sofferta per le Frecce d’Argento, ma per gli uomini di Maranello è arrivato il momento di capire se ci siano ancora margini o se occorra focalizzarsi sul progetto 2020. D’altronde, Vettel è già a 55 punti da Hamilton. E a 15 gare dalla fine del campionato, sembra che fra l’inglese e il suo sesto titolo ci sia soltanto il compagno Bottas. A Monaco Lewis ne aveva più di tutti perché voleva omaggiare nel migliore dei modi colui che l’ha portato in Mercedes: Niki Lauda.