Dal Messico a Venezia: la storia di Luis Hugo, il tifoso oltreoceano degli arancioneroverdi

Per amore la distanza si supera sempre. Lo sa bene Luis Hugo, il trentaduenne messicano che venerdì 22 novembre 2024 ha preso per la prima volta un aereo. Un viaggio, quello dalla sua città natale (Leon), che ha fatto scalo ad Amsterdam. Poi la coincidenza notturna verso l’aeroporto Marco Polo di Venezia, dove è stato accolto da centinaia di tifosi arancioneroverdi. Il motivo? Assistere in curva al match casalingo dei lagunari contro il Lecce, andato in scena lunedì 25 novembre.

Da sogno a realtà: Hugo arriva a Venezia

Lo sport unisce le persone e la storia di Hugo non può che confermarlo. Tifoso del Venezia dal 1999, quando Alvaro Recoba segnò il gol salvezza per l’Unione. «Ero un grande tifoso di Ronaldo, che giocava nell’Inter, ma la passione incredibile dello stadio, il colore, il gol di Recoba per la salvezza mi hanno fatto innamorare». Il messicano ha potuto coronare il suo sogno grazie alla comunità dei tifosi arancioneroverdi, che hanno organizzato una colletta per coprire tutte le spese di viaggio. «Abbiamo fatto una raccolta fondi che ha permesso subito di pagargli l’aereo. Poi è diventata una vera e propria vacanza. La distanza non fa alcuna differenza quando c’è la passione» ha dichiarato Davide Capotorto, membro del comitato “Luis in laguna”, riunitosi in un bacaro per far vivere a Hugo una tipica serata veneziana.

Luis Hugo insieme all’attaccante del Venezia Joel Pohjanpalo

La notizia del viaggio non è passata inosservata alla società, che l’ha invitato a Ca’ Venezia per esplorare il quartier generale della squadra e conoscere di persona tutta la squadra. Staff e giocatori hanno omaggiato Hugo con una maglia personalizzata autografata, per poi prestarsi alle foto di rito. Un’esperienza che, nonostante il risultato negativo contro il Lecce, Hugo ricorderà sempre.

Venezia-Lecce, il Leone ruggisce ma non morde

Tante palle gol, zero centri in porta. Basta questa per riassumere il match del Venezia contro il Lecce, terminato con il risultato di 1-0 per gli ospiti. La squadra guidata da Di Francesco si mostra propositiva e aggressiva, dominando per sessantacinque minuti.

Poi la stanchezza dovuta al forte pressing del primo tempo comincia a farsi sentire e i giallorossi ne approfittano: nel giro di cinque minuti Dorgu insacca in rete e porta in vantaggio i suoi. «Non ci meritavamo tutto questo, non siamo ripagati della dedizione che ci mettiamo» ha dichiarato il mister arancioneroverde al termine della partita «il Lecce ha fatto una partita prettamente difensiva grazie al nostro atteggiamento. Ne sono usciti fortunati con un risultato che avremmo meritato noi. Faccio però fatica stasera a passare da stupido. Parlare dei ragazzi o di altro mi farebbe rabbia. Meritavamo di vincere e basta» ha concluso.

D’altro canto, mister Giampaolo, alla prima sulla panchina del Lecce, guadagna tre punti importantissimi in ottica salvezza, e risolleva il morale della tifoseria giallorossa.

Elena Cecchetto

📍Milano 👩🏼‍🎓Comunicazione, Media e Pubblicità ⚽️ Quando lavoro mi trovi allo stadio, quando non lavoro pure

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