Stefano Pioli non è più l’allenatore della Fiorentina. Il parmense ha deciso infatti di abbandonare la panchina del club viola, in cui era approdato nell’estate 2017, dopo la sconfitta casalinga con il Frosinone penultimo in classifica. Pioli ha lasciato il centro sportivo alle 13 circa, al termine del summit previsto con dirigenza e giocatori. L’allenamento delle 14:30 è stato diretto dall’allenatore della Primavera Emiliano Bigica. Prima di tornare a casa, Pioli ha dichiarato ai cronisti: «Tra poco saprete tutto».
Alla base delle dimissioni del tecnico, ci sarebbe una perdita di fiducia da parte della società e della proprietà. La goccia che ha fatto traboccare definitivamente il vaso è stata l’implicito rimprovero a Pioli di una sostanziale mancanza di serietà nella gestione dell’ultimo periodo della Fiorentina. Il club si era preso 48 ore di tempo per decidere quali misure adottare dopo la sconfitta con il Frosinone e nella serata di lunedì era emersa una fiducia temporanea nei confronti di Pioli.
«Gli chiediamo di gestire questo momento – diceva la nota del club – con la competenza e la serietà che ha dimostrato nella prima parte del campionato». L’allenatore è rimasto contrariato dal contenuto del comunicato della società che aveva già deciso di non far valere l’opzione sul contratto in scadenza e mantenere Pioli anche nella prossima stagione. Il tecnico parmense diventa così il primo a dimettersi dalla panchina della Fiorentina nell’era Della Valle.
Bisogna vedere se l’allenatore della Primavera Bigica si siederà in panchina per qualche partita. Comunque per il prossimo futuro si fanno diversi nomi, come l’attuale tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo o Vincenzo Montella, già allenatore della Fiorentina nel periodo 2012-2015. Ma anche Eusebio Di Francesco, esonerato poche settimane fa dalla Roma, e Fabio Liverani, oggi al Lecce forte candidato alla promozione in Serie A.
La Fiorentina non vince una partita dallo scorso 17 febbraio contro la Spal. Da allora, appena quattro punti in sette partite, con una classifica che li vede ormai distanti 12 punti dalla zona Europa League. Alla fine della stagione, mancano ancora sette gare in campionato, a partire dal prossimo match casalingo con il Bologna. Inoltre, il 25 aprile a Bergamo, la Fiorentina giocherà l’attesa semifinale di ritorno di Coppa Italia con l’Atalanta, dopo il 3-3 dell’andata.