Civitanova e Conegliano campioni del mondo: la pallavolo ai piedi dell’Italia

La pallavolo italiana segnerà sul calendario l’8 dicembre 2019 come data indelebile della sua storia. La Lube Civitanova Marche e la Imoco Conegliano Volley hanno vinto rispettivamente il Mondiale per Club maschile e quello femminile. Due risultati che, sommati ai successi della Igor Novara Volley e della stessa Lube nell’ultima Champions League, permettono alla pallavolo italiana di detenere tutti i trofei internazionali a livello di club.

IL TRIPLETE DELLA LUBE

Civitanova Marche, un anno dopo è tutto diverso. Il 2 dicembre 2018 la Lube cadeva inaspettatamente sotto i colpi della Trentino Volley nella finale tutta italiana del Mondiale per Club. Una sconfitta che chiudeva un annus horribilis per Juantorena e compagni, arrivati secondi in tutte le competizioni a cui avevano preso parte: Campionato, Coppa Italia, Supercoppa italiana e Champions League. Una serie di insuccessi che ha portato a un cambio in panchina inizialmente azzardato, ma poi rivelatosi la scelta vincente: fuori Giampaolo Medei, dentro Ferdinando De Giorgi. E i risultati si fanno subito vedere.

Se con Medei, nel 2018, una squadra costruita per vincere in Italia e in Europa grazie agli innesti di assi come Bruno, Simon e Leal appariva priva di motivazioni, con il nuovo allenatore la musica cambia. I nuovi si integrano al meglio e trovano l’intesa sia tra di loro, sia con gli altri campioni di una rosa che vantava nomi come Juantorena, Sokolov e Stankovic. La Lube rimane comunque nelle retrovie, perché la luce dei riflettori se la prende Perugia grazie all’acquisto di Wilfredo Leon, lo schiacciatore più forte del mondo.

La rosa della stagione 2019-2020 della Lube Civitanova Marche

L’esito della stagione sembra già scontato e le due squadre si affrontano per il primo titolo della stagione già a febbraio, in occasione della finale di Coppa Italia. A spuntarla è la Sir Safety Perugia, risalendo da uno svantaggio di due set e trionfando al tie break. Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo e contro ogni pronostico la Lube Civitanova vince il campionato contro Perugia, rimontando nella decisiva gara-5 proprio dal punteggio di 2-0 per gli umbri.

Ma non finisce qui. Perché la Lube avanza silenziosamente anche in Europa, dove arriva un’altra rivincita. Nel 2018 Civitanova era capitolata di fronte allo strapotere dello Zenit Kazan, alla sua quarta Champions League consecutiva. Un anno dopo le due squadre si ritrovano ancora di fronte, ma la storia cambia: Juantorena e compagni giocano la miglior partita della stagione e trionfano per 3-1 contro i fenomeni russi. Un doblete inaspettato viste le premesse stagionali, ma ancora non è finita.

La Lube ha ancora una rivincita da prendersi. Questa volta in un torneo, l’unico che mancava nella bacheca di Civitanova e che solo un anno prima era sfuggito in modo inatteso. Dopo un cammino agevole nel Mondiale per Club 2019, disputatosi in Brasile, la finale contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro si rivela più difficile del previsto, ma alla fine la Lube trionfa per 3-1, diventando campione del mondo e conquistando il suo primo triplete. Un successo che consacra Civitanova come la squadra più forte del mondo.

Osmany Juantorena, capitano della Lube. Cinque Mondiali per Club vinti, record per un giocatore

IL PRIMO SUCCESSO INTERNAZIONALE DELLE PANTERE

La pallavolo italiana può festeggiare anche grazie alla Imoco Volley. Le Pantere, così vengono chiamate le ragazze di Conegliano, vincono per 3-1 una finale sofferta contro l’Eczacibasi Istanbul della fuoriclasse serba Tijana Bošković.

Un Mondiale per Club che in realtà stava per sfuggire alle ragazze di coach Daniele Santarelli in semifinale. Al tie-break del quinto set della partita contro il VakıfBank Spor Kulübü, Conegliano era sotto 10-14, ma una mostruosa Paola Egonu, autrice di 39 punti, aveva annullato tutti i match point delle turche permettendo alla Imoco di vincere l’ultimo parziale col punteggio di 23-21.

Le “Pantere” dell’Imoco Volley che festeggiano dopo aver conquistato un punto

Nel primo set della finale, perso dopo essere stata avanti per gran parte del parziale, Conegliano ha rivisto per un attimo i fantasmi del passato. Dopo aver conquistato il campionato ai danni di Novara, le Pantere erano state addomesticate proprio dalla Igor nella finale di Champions League disputatasi a maggio. Una sconfitta che aveva chiuso le porte ancora una volta a un successo fuori dai confini nazionali per la Imoco.

La nuova stagione è iniziata sotto i migliori auspici, strappando proprio a Novara quella che attualmente è la migliore giocatrice del mondo, la stella della Nazionale italiana Paola Egonu. Un acquisto che ha permesso di scavare un ulteriore solco in campionato e che ha permesso a Conegliano di compiere quell’ultimo salto di qualità che le mancava per poter godere di credibilità europea. La Egonu è stata l’autentica mattatrice di questo Mondiale per Club, salvando le sue compagne in semifinale e trascinando la Imoco alla vittoria del suo primo trofeo internazionale.

Le ragazze di Conegliano sul palco della premiazione al Mondiale per Club

L’ECCELLENZA DELLA PALLAVOLO ITALIANA

Quelli della Lube Civitanova e della Imoco Conegliano Volley non sono due risultati casuali, ma il frutto di anni investimenti oculati nella pallavolo italiana. Le regole del campionato impongono alle squadre di schierare in campo tre italiani e le società, oltre a prestare molta attenzione ai settori giovanili, ogni anno affiancano agli atleti azzurri i migliori giocatori del panorama pallavolistico globale. In questo modo i nostri talenti hanno la possibilità di imparare dai più forti e dispongono dello spazio necessario per poter accumulare esperienza in campo.

Se a livello di club, i campionati maschili e femminili sono senza dubbio i più competitivi e spettacolari al mondo, anche la Nazionale ha registrato una crescita importante negli ultimi anni. L’Italia del volley è la squadra che ha tenuto il nostro Paese più incollato agli schermi dei nostri televisori da quando quella di calcio ha perso di credibilità. Memorabili sono state le cavalcate degli uomini, guidati da Juantorena e Zaytsev, alle Olimpiadi del 2016 e delle ragazze terribili ai Mondiali del 2018, entrambe sfumate nelle finali perse contro Brasile e Serbia. Alla Nazionale mancano solo le vittorie, alle squadre di club, dopo questo meraviglioso 2019, nemmeno quelle. E il campionato di pallavolo, maschile e femminile, può essere considerato attualmente il vero fiore all’occhiello dello sport italiano.

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