Nuovo caso di doping in Serie A. Joao Pedro, centrocampista brasiliano del Cagliari, è infatti risultato positivo ad un diuretico, l’idroclorotiazide, nei test effettuati dall’organizzazione antidoping Nado Italia, dopo la partita Cagliari-Sassuolo dello scorso 11 febbraio. A dire il vero, si tratta di una positività doppia, visto che a Joao Pedro è stata rilevata la stessa sostanza anche dopo la gara Chievo-Cagliari del 17 febbraio. Il giocatore è stato così sospeso dal tribunale nazionale antidoping di Nado Italia.
Joao Pedro è il secondo calciatore di Serie A finito nel mirino dell’antidoping in questa stagione. A settembre, era infatti toccato al capitano del Benevento Fabio Lucioni, positivo all’anabolizzante clostebol. «Ho assunto il farmaco in buona fede, su indicazione del medico del Benevento», così si era difeso Lucioni, poi però squalificato per un anno da Nado Italia a metà gennaio. 4 anni di stop invece per il medico del club Walter Giorgione.
Il centrocampista brasiliano Joao Pedro ha segnato cinque gol in questo campionato con la maglia del Cagliari. Ma dopo un buon inizio di stagione, ha avuto un calo di rendimento e un po’ di nervosismo di troppo, che gli è costato anche 4 turni di squalifica, per aver colpito a gioco fermo l’attaccante della Fiorentina Federico Chiesa.
Dopo la positività di Joao Pedro, la procura di Nado Italia ha convocato nelle prossime ore anche il difensore della Lazio Stefan De Vrij. L’olandese è un pezzo pregiato del mercato: interessa infatti a tanti top team europei, come l’Inter. Da fonti interne al club si fa notare che il giocatore «deve solo dare spiegazioni burocratico-regolamentari». Ma a questo punto bisognerà capire se De Vrij potrà continuare a giocare o se verrà sospeso per doping come Joao Pedro. (lp)