L’elezione al Senato di Tony Iwobi, 62 anni responsabile immigrazione della Lega e primo uomo di colore ad essere eletto con questo partito, non è andata giù a Mario Balotelli.
“Forse sono cieco io o forse non gliel’hanno detto ancora che è nero. Ma vergogna!!!” ha scritto l’attaccante del Nizza su Instagram. Non è tardata la dura risposta del leader del partito Matteo Salvini che ha twittato: “Balotelli? Non mi piaceva in campo, mi piace ancor meno fuori dal campo”. Sull’argomento si è espresso, in modo più morbido, anche il diretto interessato: “È un ragazzo viziato, non si rende conto di essere un personaggio pubblico. Però per favore, non mi interessa rispondergli, ci sono problemi molto più importanti in questo Paese” ha dichiarato Iwobi a Radio Capital aggiungendo che “lui è un grande giocatore e rimarrà tale, spero che si limiti a fare il suo bel lavoro, visto che è portato a farlo”.
Balotelli è stato spesso oggetto di episodi di intolleranza raziale sia in campo che fuori dal campo. Nel 2009, quando indossava oltre che la maglia dell’Inter anche quella della nazionale Under 21, durante un evento organizzato a Ponte Milvio venne accolto con insulti e lanci di banane. Ma non reagì. Tempo dopo prima degli Europei in Polonia e Ucraina dichiarò di essere pronto ad uccidere chiunque, dagli spalti o in strada, gli avesse tirato banane o altre cose.
Fatti questi che lo hanno portato ad essere sempre in prima linea contro il razzismo.
(gg)