Ottimi risultati per la spedizione azzurra all’Australian Open di Melbourne. Per Jannik Sinner si tratta della nona vittoria consecutiva nello slam australiano, ma si interrompe il filotto di 29 parziali conquistati tra il finale del 2024 e l’inizio del 2025. Tristan Schoolkate ha impegnato il n°1 del mondo per 2h e 50’, strappando il primo set all’azzurro. Musetti batte Shapovalov e Sonego si impone in cinque set sulla promessa Fonseca. Tutto liscio per Paolini. Berrettini perde contro Holger Rune in una partita durata quattro set, due decisi al tie break. Resta tanto rammarico per il romano perché il n°13 del seeding non ha disputato una partita irresistibile.
Più duro del previsto
Jannik Sinner continua la corsa per la difesa del titolo. Il n° 1 della classifica ATP PIF ha sconfitto Tristan Schoolkate per 3-1. Durante il primo set, e per buona parte del secondo, Sinner ha subito il gioco dell’australiano che era entrato in campo con le idee molto chiare: fare affidamento sulla prima di servizio e accorciare gli scambi. Nella Rod Laver Arena il n° 173 al mondo mette in difficoltà Jannik grazie all’elevata percentuale di prime in campo (90%) e andando subito all’attacco. Nel set vinto Schoolkate si è presentato a rete 18 volte, riuscendo a conquistare un bottino di 17 punti.
🚨 SINNER ANNUNCIA CHE IL 2025 SARÀ L’ULTIMA STAGIONE DA ALLENATORE PER DARREN CAHILL
Una notizia che non avremmo mai voluto sentire, ma che sapevamo che un giorno sarebbe arrivata: ai microfoni di Eurosport Jannik Sinner ha annunciato che il 2025 sarà l’ultima stagione per… pic.twitter.com/dMiWUAiliX
— Quindici Zero 🎾 (@quindicizero) January 16, 2025
A metà della seconda frazione la svolta. Il gioco dell’australiano diventa più prevedibile e le forze iniziano a mancare, Sinner sale di livello e gli strappa il servizio. Jannik vince per 4-6 6-4 6-1 6-3 e al terzo turno affronterà l’americano Marcos Giron, attuale n°46 del ranking. L’unico precedente risale a Shangai 2023 e aveva visto il tennista altoatesino uscirne vincente in due set. Al termine della partita ai microfoni di Eurosport è stato chiesto a Sinner se questa sarà l’ultima stagione del suo coach Darren Cahill nel circuito. «L’aveva detto lui in un’intervista quindi non è una novità. La stagione è ancora lunga».
Sonego show
Lorenzo Sonego raggiunge Fábián Marozsán dopo 5 set in 3h e 41’ contro la promessa Joao Fonseca. ‘Sonny’ si è imposto sul vincitore dell’ultima edizione delle Next Gen ATP Finals per 6-7 6-3 6-1 3-6 6-3. Dopo tre anni il tennista piemontese eguaglia il suo miglior risultato nel torneo australiano. In un’arena gremita di tifosi brasiliani, Sonego recupera lo svantaggio iniziale e nel parziale decisivo al servizio è impeccabile. Il prossimo incontro è sicuramente alla portata, resta l’incognita sul come approcciare la partita in quanto quella con Marozsán sarà una sfida inedita.
Con la testa
In una partita da esteti del rovescio a una mano, Lorenzo Musetti sfianca Denis Shapovalov in tre set. Il match inizia subito in salita: Musetti perde la battuta in apertura e si ritrova rapidamente sotto 3-0. Ma il carrarino non demorde, recupera e si aggiudica il primo set al tie break, complice il servizio altalenante del canadese. Il n° 56 ATP ha concesso 15 doppi falli, tre dei quali gli sono costati il break. Al termine del secondo set Shapovalov ha chiesto un medical time out per un problema all’addome, e all’inizio del terzo set ha iniziato a manifestare i primi segni di nervosismo.
Lorenzo si aggiudica facilmente il parziale finale e approda per la prima volta al 3° turno dello slam in cui aveva trionfato a livello juniores. Sul cammino del classe 2002 verso l’unico ottavo di finale mai raggiunto nei tornei dello Slam c’è l’ostacolo Ben Shelton. Sarà fondamentale trovare delle contromisure al potente servizio dell’americano che andrà sicuramente a puntare sul rovescio dell’italiano, il colpo più vulnerabile. Musetti ha vinto entrambi i precedenti contro il giocatore di Atlanta.
Di fretta
Al debutto sul campo centrale, Jasmine Paolini travolge la messicana Renata Zarazua con un netto 6-2 6-3. Paolini non si fa intimidire dal break subito in partenza e inizia a macinare gioco, sfruttando anche la poca familiarità dell’avversaria, specialista della terra rossa, con le superfici più veloci. La n° 4 WTA ha vita facile grazie anche al servizio poco efficace della Zarazua: nei suoi turni di battuta vince meno della metà dei punti, 25/59. Prossima avversaria dell’azzurra sarà Elina Svitolina. Nel turno precedente l’ucraina ha dominato contro Caroline Dolehide, vincendo per 6-1 6-4. La numero uno italiana e l’ex n°3 del mondo si sfideranno per la prima volta.
Con qualche rimpianto
Un non impeccabile Holger Rune batte un Matteo Berrettini che ha tanto da recriminare. Berrettini spreca, e il danese ringrazia. L’italiano si fa rimontare dopo essere stato avanti 5-2 e poi spreca due set point, nel tie break il diritto lo abbandona e Rune ottiene il primo parziale 7(7) – 6(3). Il romano reagisce subito, ma iniziano anche a mostrarsi le prime crepe nel suo gioco: il binomio servizio-diritto funziona sempre meno e si ritrova a dover giocare scambi lunghi e logoranti. Le statistiche recitano 44 vincenti a fronte di 51 errori non forzati. Risultato finale 7(7)–6(3) 2-6 6-3 7(8)-6(6) in favore del danese.
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La testa di serie numero 13 adesso sfiderà Miomir Kecmanović, tennista serbo che ha eliminato un Hubert Hurkacz non in giornata. Kecmanović ha surclassato il 17 del ranking per 6-4 6-4 6-2 in appena 1h e 48’.
A cura di Roberto Manella