Prosegue il cammino di Jannik Sinner agli Australian Open. Battuto De Minaur, lo aspetta in semifinale l’americano Shelton, che nella prima mattina italiana ha sconfitto l’altro italiano rimasto in gara, Lorenzo Sonego. Sonny però può dirsi soddisfatto: è il suo miglior risultato in carriera e gli varrà un grande balzo nel ranking Atp.
Una partita in controllo
Vittoria in 3, 2, 1. O meglio 6-3, 6-2, 6-1. Bastano tre set a Jannik Sinner per demolire l’idolo di casa Alex De Minaur e volare in semifinale agli Australian Open. Lasciati alle spalle i problemi fisici che lo avevano affaticato nel turno precedente (contro Rune), Sinner regola l’australiano senza incontrare resistenze. Per l’altoatesino, campione in carica alla Rod Laver Arena, è uno dei match più riusciti di questo torneo, vista anche la caratura dell’avversario, numero 8 del ranking.
I precedenti, d’altronde, deponevano nel miglior modo possibile: 9 a 0 a favore dell’azzurro, che anche questa volta non ha fallito l’appuntamento. Nella serata di Melbourne, un Sinner completamente ristabilito gioca con leggerezza, trasformando in assist gli affondi dell’avversario. A fine partita, la ricetta della vittoria – svelata all’intervistatore Courier – è delle più semplici: «Mi sono riposato, ho dormito, mi sono allenato con i miei coach».
Sonego sconfitto con il sorriso
Sinner avrà ora tempo di riposarsi fino a venerdì, quando in semifinale incontrerà Ben Shelton, che nel match immediatamente prima ha battuto Lorenzo Sonego. Una partita, questa, che ha avuto tutt’altro tenore e ha visto l’americano vincere dopo quattro, combattutissimi, set.
Shelton inizia aggiudicandosi il primo set, ma rischia un immediato pareggio quando Sonego lo porta al tie break nel secondo. Nel terzo set, l’italiano avvia un tentativo di rimonta, ma la stanchezza non gli permette di completarla nella frazione successiva. Al quarto set, infatti, c’è un altro tie-break: lo vince ancora Shelton. È finita, ma il punteggio racconta una battaglia: 6-4, 7-5, 4-6, 7-6.
Pur da sconfitto, il ritorno a casa di Sonego sarà senz’altro sereno. I quarti di finale sono il miglior risultato della sua carriera in uno slam e le performance di queste cinque partite australiane gli varranno una scalata di 20 posizioni nel ranking Atp, che prima di questo torneo lo posizionava in 55esima posizione.
Un bel bottino, da gustarsi guardando il suo “killer” in campo contro Jannik Sinner. Quest’ultimo, implicitamente, ha già promesso vendetta per Sonny: «Mi sento di nuovo bene, la sessione notturna mi ha aiutato, continuerò a dormire, mangiare bene, allenarmi con il mio team per farmi trovare pronto alla semifinale». Il derby azzurro in semifinale è dunque sfumato, ma l’Italia del tennis ha più di una ragione per sorridere.