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Atp 500 di Doha, Berrettini batte per la prima volta Djokovic

Sono serviti cinque tentativi, ma Matteo Berrettini ce l’ha fatta. Al primo turno dell’Atp 500 di Doha, l’azzurro ha battuto Novak Djokovic, e i pronostici, due set a zero, 7(7)-6(4), 6-2, giocando il suo miglior tennis degli ultimi due anni. Per il tennista romano è la decima vittoria in carriera contro un Top10. 

La partita

13 ace e il 75% di prime palle in campo, senza mai perdere il servizio, 19 dritti vincenti. Questi alcuni numeri della partita di Berrettini, quasi sempre in controllo e capace, nel primo set, di gestire Djokovic, mantenendo sempre il servizio e lottando punto a punto fino al tie-break, quando il tennista romano ha cambiato marcia e ha saputo sfruttare gli errori del n.7 del mondo. Il primo parziale è stato quindi all’insegna dell’equilibrio, con solo due game finiti ai vantaggi, il quinto e il sesto in cui entrambi sono riusciti a evitare di subire il break avversario.

Quando nel secondo set lo scambio si è allungato, è stato Berrettini a dominare un Djokovic calato sia fisicamente che nella qualità dei colpi. Il tennista romano ha trovato subito il break al secondo game, lo ha consolidato portandosi sul 3-0, poi sul 4-1 e ha chiuso il match strappando ancora il servizio al servo sul 5-2. Un grido di gioia sotto il cielo di Doha: Berrettini può continuare a ricostruire, Djokovic dovrà continuare a rincorrere il titolo numero 100 della carriera. 

 

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Una vittoria agognata

Solido dal fondo e perfetto in battuta. Così si batte Djokovic. Una vittoria importante per Berrettini. Un successo netto, meritano, che il tennista romano cercava da tanto. I precedenti tra i due sono quattro: il primo risale alle Atp Finals del 2019, gli altri tutti al 2021. Nell’ordine, ai quarti di finale del Roland Garros, alla finale di Wimbledon e ai quarti dello Us Open. Quattro sfide, tutte finite inequivocabilmente a favore del serbo. Ma quattro anni dopo le cose sono cambiate: un Djokovic forse in parabola discendete, anche se reduce da un attimo Australian Open, ha trovato sulla sua strada il Berrettini più solido e in fiducia degli ultimi anni. Ed il risultato di Doha è anche figlio di questi momenti opposti.

Una vittoria motivo d’orgoglio per Berrettini: «Battere Novak è una delle cose che aspiravo di fare da tanto». Dopo gli ultimi anni tormentati da diversi infortuni, il Martello sta ritrovando continuità e migliorando torneo dopo torneo: «Ho lavorato molto duro per tornare qui e a questo livello, tutto il lavoro fatto negli ultimi mesi ha pagato, oggi si è visto», ha spiegato il tennista romano al termine della partita, aggiungendo: «Mi mancava giocare match come questo. E la cosa più importante è che mi sono goduto ogni momento». Grazie a questa vittoria, Berrettini avrà l’occasione di rifarsi contro l’olandese Tallon Griekspoor, numero 51 del mondo, che lo ha sconfitto pochi giorni fa a Rotterdam con il punteggio di 6-3, 6-7 (2/7), 7-6 (7/4).

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