Arrivederci Serie A: tutti i verdetti della stagione 2020/2021

Il 23 maggio 2021 ha sancito la conclusione della Serie A 2020/2021, con un ultimo turno al cardiopalma. L’Inter di Antonio Conte è tornata a trionfare undici anni dopo la grande gioia del triplete firmato Jose Mourinho. Per i nerazzurri una stagione trionfale, nata con l’obiettivo scudetto e conclusasi con il tricolore sul petto.

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Nerazzurri in trionfo a San Siro, è lo scudetto numero 19

La 38esima giornata ha visto i confronti, su tre campi diversi, per la Champions League. Il Milan, la Juventus e il Napoli si sono contese fino all’ultimo minuto due posti in Europa. A spuntarla Milan e Juventus con le rispettive vittorie su Atalanta e Bologna. Delusione per il Napoli, fermato da un arcigno Hellas Verona e relegato in Europa League. Rimaneva aperta anche la porta per l’Europa League per una tra Roma Sassuolo. A accedere alla nuova Conference League sono stati i giallorossi, con il Sassuolo giunto ottavo. La zona salvezza ha visto l’arrivederci BeneventoParma e Crotone.

CHI VA IN CHAMPIONS LEAGUE

Tra le note liete di questa stagione appena conclusa certamente il ritorno del Milan in Champions League dopo sette anni. I rossoneri, dopo aver dominato il girone d’andata, hanno avuto una flessione piuttosto marcata, che ha rischiato di vanificare il lavoro fatto da Stefano Pioli dal suo arrivo al 23 maggio. Un percorso iniziato e finito contro l’Atalanta. I nerazzurri di Gasperini, infatti, avevano inflitto a Pioli e al Milan una pesantissima sconfitta 5-0 il 22 dicembre 2019. Un segno del destino, quindi, che il ritorno in Champions arrivi proprio contro di loro, nello stesso stadio di quella umiliante sconfitta. Il Milan chiude al secondo posto la stagione 2020/2021.

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Franck Kessie, centrocampista del Milan tra i migliori dell’anno

Non può che essere una stagione eccellente anche per l’Atalanta di Gasperini. Gasperson, ormai condottiero inamovibile dei bergamaschi, ha confezionato un’altra stagione epica in nerazzurro. Una pazzesca qualità offensiva, che regala alla Dea il titolo di migliore attacco con 90 reti segnate, una in più dell’Inter campione d’Italia. Ancora Champions League, per la terza stagione consecutiva, per una delle realtà più brillanti e in crescita del panorama calcistico europeo.

Al quarto posto i grandi delusi, la Juventus di Andrea Pirlo. Una stagione incominciata in pompa magna, con aspirazioni di bel gioco e di scudetto, ma diventata ben presto una stagione difficile. Le sabbie mobili della zona Champions, per la Juventus abituata a vincere lo scudetto, si sono rivelate estremamente insidiose. La qualificazione in Champions League è stata salvata, ma non si può parlare di stagione soddisfacente: l’asso Cristiano Ronaldo è stato escluso nell’ultima partita della stagione con il Bologna, vinta 1-4 al Dall’Ara. Il fenomeno portoghese, da tempo insofferente, vede il suo futuro in bianconero in bilico. Pirlo probabilmente non resterà, ed è mistero assoluto su chi potrebbe essere il nuovo tecnico nella prossima stagione.

CHI VA IN EUROPA LEAGUE

Il Napoli, per gran parte della stagione vittima di una pazzesca quantità di infortuni, inciampa sul traguardosaluta la Champions League. Uno dei grandi spauracchi del calcio italiano, la Fatal Verona, blocca il Napoli sull’1-1 e lo esclude dalla Coppa dalle grandi orecchie.

Va in Europa League anche la Lazio. Una stagione inferiore a quella passata, in cui i biancocelesti avevano dato a lungo battaglia alla Juventus per lo scudetto perdendo terreno a causa del blocco imposto dal covid.

CHI VA IN CONFERENCE LEAGUE

Nelle zone seminobili della classifica testa a testa tra Roma Sassuolo che vede i giallorossi risollevarsi all’ultimo dell’ultima giornata e cogliere la Conference League. La nuova competizione voluta dalla Uefa vedrà i giallorossi tra i favoriti, visto anche l’incredibile approdo per la prossima stagione di Jose Mourinho sulla panchina. La Conference League è una nuova competizione, la terza a livello europeo dopo Champions e Europa League, che ripristina in questo modo il vecchio trittico Coppa Campioni-Coppa Uefa-Coppa delle Coppe. La finale è già stata designata e si svolgerà all’Arena Kombetare di Tirana, in Albania. I match si giocheranno in contemporanea a quelli dell’Europa League in due fasce orarie: 18.45 e 21.00. La vittoria della Conference League varrà l’accesso alla Europa League.

CHI SALUTA LA SERIE A

Nelle zone rosse della classifica nell’annata appena conclusa una quantità pazzesca di battaglie, con squadre che sembravano salve retrocesse e altre che parevano ormai condannate che hanno colto una insperata salvezza. Non può che essere il caso del Torino, società nobile ma impantanata in anni difficili, con pochi giocatori di talento e alcuni di questi anche in difficoltà mentale. Certamente è il caso di Andrea Belotti, attaccante di razza che si è trovato in seria difficoltà nel trascinare la squadra. I granata possono però ringraziare l’incredibile harakiri del Benevento, portando a casa la salvezza. La Strega, nella prima parte di stagione eccellente, con un gioco spumeggiante e ben congeniato, ha adottato nella seconda metà un inspiegabile catenaccio, che ha fatto crollare le prestazioni della squadra fino alla retrocessione. Pippo Inzaghi, allenatore giovane ma con esperienza, si dimostra ancora non pronto per la Serie A. Le sue esperienze in massima serie, infatti, sono state tutte negative. Con il Milan dopo tre mesi di alto livello, con un Natale passato in Zona Champions, crollò fino a giungere addirittura decimo. Nella seconda occasione in cui ebbe una formazione in A, il Bologna, venne esonerato. E infine, l’annata con il Benevento, tutt’altro che positiva.

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Inzaghi, tecnico del Benevento retrocesso in Serie B

Arrivederci alla A anche per Parma e Crotone: i calabresi, nonostante la rivelazione Simy, autore di 20 reti, scendono in B a causa di una difesa inadatta alla categoria: 92 gol subiti sono il record storico per una formazione di Serie A. Il Parma, invece, paga le troppe scommesse e l’assenza di leader in spogliatoio. Juraj Kucka Bruno Alves, due con tantissima esperienza, hanno potuto fare poco per trascinare la squadra alla salvezza.

LA TOP 11 DI MASTERX

Il capocannoniere della stagione 2020/2021 è Cristiano Ronaldo con 29 gol in 33 presenze. Numeri pazzeschi quelli della leggenda portoghese. Tuttavia i numeri incredibili in termini di realizzazioni hanno fatto da contraltare a prestazioni spesso scialbe, denotando per il 36enne Ronaldo un calo nella partecipazione al gioco della squadra. Nell’ultima giornata, come detto in precedenza, Pirlo l’ha relegato in panchina ottenendo una fortissima risposta dalla squadra: 1-4 al Bologna e Champions agguantata.

PORTIERE

Andando per reparti e partendo dall’estremo difensore, non si può che considerare ormai il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma uno tra i migliori del mondo nel ruolo. Il gigante originario di Castellammare di Stabia ha visto nel 2020/2021 la stagione della consacrazione. Una quantità spaventosa di parate decisive, una leadership infinita e tutto questo ad appena ventidue anni. Donnarumma, tra l’altro, è arrivato a 251 presenze ufficiali nell’ultimo match della stagione.

DIFESA

Spostandoci in altri reparti del campo, come l’out di sinistra di difesa, non si può che notare la gigantesca sfida tra Theo Hernandez del Milan e Robin Gosens dell’Atalanta. Il prescelto per questa zona di campo nella nostra top è proprio il tedesco dell’Atalanta. Hernandez, nella prima parte di stagione letteralmente straripante, ha visto una flessione abbastanza netta nel girone di ritorno, con un fortissimo rialzo nelle ultime partite. Gosens, invece, vede premiata la propria incredibile continuità. Pazzeschi i suoi numeri in zona gol, dodici reti.

Al centro un posto è riservato a Milan Skriniar dell’Inter, letteralmente perfetto. Se negli anni passati gli veniva imputato di essere inadatto a giocare in una linea a 3, nel 2020/21 la sua crescita l’ha portato a affermarsi anche in questa difesa sfruttando le incredibili doti fisiche di cui è fornito.

L’altro difensore centrale è Simon Kjaer del Milan, che prima con Romagnoli e poi con Tomori ha dimostrato di essere una colonna inamovibile della seconda in classifica. Kjaer, giunto a Milano tra pochi fuochi d’artificio e molti dubbi nel gennaio 2020, ha messo in fila una serie di prestazioni solidissime, da vero leader. Ci sarebbe anche Matthijs De Ligt della Juventus, autore di una stagione splendida, ma penalizzato dalla posizione in classifica della propria squadra. L’olandese, tuttavia, è un giocatore di livello mondiale.

A destra, non si può che scegliere Achraf Hakimi dell’Inter. Nei momenti più difficili dell’anno, la squadra si è affidata alla vena del marocchino, devastante in velocità e valore aggiunto fondamentale dei campioni d’Italia. Migliorare in difesa lo porterà ad essere un top mondo già nel futuro prossimo. In attacco, è un trequartista aggiunto.

CENTROCAMPO

Il primo nome a centrocampo non può che essere quello di Franck Kessie del Milan, miglior giocatore stagionale dei rossoneri, freddissimo dal dischetto e trascinatore assoluto in ogni zona del campo. Il Presidente, questo il suo soprannome, è stato il metronomo del Milan: nelle sue pochissime prestazioni negative la squadra è naufragata. smarrita senza il suo totem.

Di fianco a lui Nicolò Barella, dell’Inter. Per lo scatenato centrocampista sardo una stagione incredibile, che lo ha eletto a leader assoluto del centrocampo campione d’Italia che non può assolutamente rinunciare alla sua verve e al suo dinamismo infinito.

Infine, per chiudere il terzetto, Rodrigo De Paul dell’Udinese. Non è esagerato dire che senza di lui l’Udinese sarebbe retrocessa. Responsabilità infinite, una qualità tecnica superba da buon argentino quale è ma soprattutto tantissima cattiveria agonistica. Non solo fioretto, quindi, ma anche sciabola e quando serve clava.

ATTACCO

Romelu Lukaku dell’Inter è il miglior giocatore dell’anno in Serie A. Potenza fisica straripante, 24 reti realizzate e un infinito lavoro per la squadra. Arrivato con un certo scetticismo dal Manchester United, il belga è un giocatore inarrestabile. Eccezionale, oltre che in zona gol, anche in veste di assistman: per lui ben 11 assist.

Lukaku
Lukaku, centravanti dell’Inter e trascinatore assoluto dei nerazzurri

Cristiano Ronaldo, nonostante le prestazioni non eccellenti, rientra in questa top 11 perché capocannoniere. 29 reti sono tantissime, e all’alba dei 37 anni (che compirà nel 2022) non può che essere premiato.

L’ultimo posto del tridente, infine, per Luis Muriel dell’Atalanta. Il colombiano, probabilmente uno dei talenti più fulgidi degli ultimi vent’anni, ha trovato a Bergamo la propria consacrazione: da arma a partita in corsa a arma per tutte le occasioniCon il bonus di segnare solo gol bellissimi, e di averne segnati 22.

ARRIVEDERCI SERIE A

L’annata si conclude quindi con risultati scoppiettanti, con una lotta Champions che da tempo non era così accesa e con grandi rivelazioni. L’Inter di Conte mira ad aprire un ciclo di vittorie, complice il probabile processo di ricostruzione a cui andrà incontro la Juventus. I nerazzurri, però, dovranno guardarsi dalla crescita di Milan, Napoli e Atalanta. L’anno 2021/2022 vedrà inoltre salire dalla Serie B Empoli, Salernitana e una tra Venezia e Cittadella. I lagunari mancano in A dal 2001/2002, mentre per il Cittadella sarebbe la prima volta.

Umberto Maria Porreca

Sono volato dalla più profonda costa Abruzzese a Milano col sogno del giornalismo sportivo nel cassetto e poche certezze nelle tasche e nella testa. Mio padre mi voleva ingegnere, ma la matematica non sarà mai il mio mestiere. Amante della musica italiana e del buon cibo da ovunque esso provenga, ho scritto per due anni per il settimanale di calcio giovanile lombardo/piemontese Sprint&Sport e ho collaborato con The Shot, testata di basket. Lo sport (parlato, non praticato) è il mio pane e la mia vita è stata profondamente influenzata da Andriy Shevchenko. Inseguo il mio sogno sulle note di Fabrizio De Andrè.

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