Arbitro picchiato in Turchia: campionato sospeso

Arbitro picchiato Turchia

Nella serata di lunedì 11 è accaduto l’impensabile in Turchia. La Super Liga turca, che equivale alla nostra Serie A, è stata sospesa dopo che un arbitro è stato aggredito in campo. Il match incriminato è Ankaragucu-Rizespor, all’Eryaman Stadium di Ankara. Il colpevole è Faruk Koca, il presidente dell’Ankaragucu. 

L’episodio

È il 97′ e il Rizerspor pareggia per 1-1 con Adolfo Gaich, giocatore ex Benevento e Verona. Poco dopo la partita finisce e l’arbitro viene assalito da Koca. Il presidente dell’Ankaragucu scende in fretta dalla tribuna, si getta in campo e colpisce con un pugno sotto l’occhio sinistro il direttore di gara Halil Umut Meler. L’uomo si rannicchia a terra per proteggersi. Ma la violenza non si placa. Intervengono altri due uomini, che lo prendono a calci anche in volto

Meler viene salvato da giocatori e staff ed esce dal campo sulle sue gambe, ma è trasportato d’urgenza in ospedale. I segni della contusione sono visibili, come la paura nello sguardo dell’arbitro.

La sospensione del campionato

Tutto lo stadio è scioccato. Nessuno crede a ciò che è appena accaduto. Dopo pochi minuti, le istituzioni turche prendono una decisione netta. Il Ministro degli Interni Ali Yerlikaya ordina l’arresto dei tre uomini, tra cui il presidente Koca. A ruota, la Federcalcio turca rinvia a “tempo indeterminato” tutte le partite del massimo campionato turco e squalifica a vita Koca. L’Associazione degli arbitri locale parla di “serata nera” e auspica che «i responsabili del calcio e della giustizia turchi prenderanno tutte le misure penali necessarie».

Il comunicato dell’Ankaragucu

Passano poche ore e anche l’Ankaragucu pubblica un comunicato. «Come società sportiva MKE Ankaragucu siamo rattristati dall’incidente accaduto questa sera – si legge nella nota del club -. Ci scusiamo con il pubblico del calcio turco e con l’intera comunità sportiva per il triste incidente accaduto dopo la partita del Çaykur Rizespor allo stadio Eryaman». Considerata la gravità e l’eco dell’evento parla anche il presidente della Turchia, Recep Erdogan. «Condanno l’attacco – dice il numero uno dello Stato -. Non permetteremo mai che la violenza interferisca nello sport turco». 

Secondo il canale pubblico turco “Trt Haber”, l’Akp, il partito islamista conservatore di Erdogan, avrebbe avviato una procedura di espulsione contro il presidente del club Koca. L’uomo era stato eletto deputato per due volte con il medesimo partito, nel 2002 e nel 2007.

Christian Leo Dufour

Young Reporter per il CIO alle Olimpiadi Invernali Giovanili di Gangwon 2024 e collaboratore del fattoquotidiano.it. Valdostano in trasferta a Milano. Motivato e sempre pronto a fare nuove conoscenze. Laureato in comunicazione, media e pubblicità alla IULM. Il mio sogno è il giornalismo sportivo. L'ambizione: far conoscere gli sport invernali, il ciclismo e tutte le discipline olimpiche a un pubblico sempre più ampio

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