La missione spaziale Virtute-1, avvenuta il 29 giugno, è stata un successo. La navicella spaziale VSS Unity (classe SpaceShipTwo) è partita dallo spazioporto dell’azienda Virgin Galactic in New Mexico, negli Stati Uniti. Il volo è durato 90 minuti in tutto. Con “volo suborbitale” si intende un volo spaziale che supera l’atmosfera, ma non ha la velocità sufficiente per rimanere a lungo al di fuori dell’orbita terrestre.
“Virtute” sta per “Volo italiano per la ricerca e la tecnologia suborbitale”. La missione nasce da un accordo commerciale tra l’Aeronautica Militare e l’azienda Virgin Galactic, di proprietà dell’imprenditore Richard Branson. Si tratta della prima missione suborbitale italiana con equipaggio dell’Aeronautica Militare e del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr).
L’equipaggio italiano
Tra i membri dell’equipaggio c’erano tre italiani: due ufficiali dell’Aeronautica Militare e un ingegnere del Consiglio nazionale delle ricerche. Al comando della missione c’era il colonnello Walter Villadei, che ha anche coordinato l’addestramento dell’equipaggio. Il tenente colonnello Angelo Landolfi era responsabile degli esperimenti di medicina proposti dall’Aeronautica Militare, mentre il dottor Pantaleone Carlucci, ricercatore del Cnr, ha supervisionato gli esperimenti di bordo proposti dal Cnr stesso.
Gli esperimenti a bordo
Durante il volo suborbitale, il motore della navicella è stato spento. La cabina della VSS Unity è diventata così un laboratorio scientifico con condizioni di microgravità. Qui l’equipaggio ha potuto condurre esperimenti scientifici relativi a medicina, materiali avanzati, fisica dei fluidi, fisiologia.
I test forniranno informazioni utili per la ricerca scientifica nel settore tecnologico e medico. L’obiettivo è infatti studiare gli effetti di radiazioni, radicali liberi e stress ossidativo. Tutti agenti alla base di molte patologie e principale causa di invecchiamento cellulare.
I futuri voli commerciali
Con Virtute-1, Virgin Galactic inaugura l’era dei voli commerciali. Tra il 2005 e il 2014 l’azienda ha già venduto 800 biglietti a cifre comprese tra 200mila e 250mila dollari. Ma gli ultimi 200 sono costati ancora di più: ben 450mila dollari ciascuno.
Chi si aggiudica questa nuova forma di turismo di lusso, ha la possibilità di sperimentare alcuni minuti di assenza di gravità e vedere la curvatura del pianeta da più di 80 chilometri di altitudine.