Sciopero nazionale dei trasporti, UGL: «Serve chiarezza sul Green Pass»

È iniziato anche in Lombardia lo sciopero nazionale dei trasporti indetto per venerdì 3 dicembre dalla sezione autoferrotranvieri del sindacato UGL, Unione Generale del Lavoro.

In mattinata a Milano la situazione appariva regolare in metropolitana, mentre la stazione dei treni Cadorna sembrava più vuota del solito. Tuttavia, potrebbe non essere solo colpa dello sciopero: «Solitamente il venerdì gli impiegati vanno via prima. Quando ci sono le festività ancor di più», ha dichiarato un’impiegata dell’Assistenza Clienti Trenord. Analoga l’impressione avuta dai commercianti.

Le ragioni dello sciopero

Sono diverse le motivazioni che hanno portato UGL a indire lo sciopero, tra le quali la contrarietà all’introduzione dell’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, che secondo i promotori avrebbe portato a casi di discriminazione.

Sul sito di ATM, l’Azienda Trasporti Milanesi,  si riporta che i promotori chiedono tamponi gratuiti per recarsi al lavoro e la sicurezza per tutti gli operatori. Una richiesta ribadita anche da alcuni rappresentati di UGL.

Antonio Del Prete, segretario regionale UGL trasporti Lombardia, dichiara: «Lo sciopero, tutto lavorativo, non deve essere strumento di qualcuno. La nostra richiesta è avere tamponi a carico dell’azienda. L’articolo 81/2008 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro impone questa responsabilità alle imprese. Abbiamo cercato un confronto già ad ottobre con l’azienda, senza successo».

Un’altra preoccupazione espressa da Del Prete riguarda anche come sarà esercitato il controllo del Green Pass per i viaggiatori a partire da lunedì 6 dicembre: in particolare, ci sono dubbi sull’affidabilità dei controlli a campione.

La storia di UGL

UGL nasce nel 1956 come CISNAL, con posizioni ideologiche vicine alla destra del Movimento Sociale Italiano e ora alla Lega. È il primo sindacato in Italia fuori dalla “triplice confederale” (CGIL-CISL-UIL), ma il numero esatto di iscritti è oggetto di controversie. «Non siamo un sindacato di no-vax. Non abbiamo bandiere», afferma Del Prete, anche se l’ex vicesegretario UGL era Claudio Durigon, deputato della Lega. Negli scioperi del 2021 il sindacato ha riscontrato un’adesione massima del 18% rispetto agli iscritti.

I disagi previsti

L’ATM ha annunciato lo sciopero di metro, bus e tram dalle 18 alle 22 di venerdì 3 dicembre, orario di punta nel weekend, in concomitanza con il lungo ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata. Molti lavoratori pendolari hanno raggiunto Milano in auto per evitare disagi all’uscita dal lavoro. Nella fascia oraria indicata potrebbero essere cancellate alcune corse metropolitane o chiuse diverse stazioni della città.
A Roma, invece, problemi maggiori. Quattro ore di ritardo, dalle 8.30 alle 12.30, hanno bloccato la circolazione, sebbene soltanto il 3,8% dei lavoratori abbia aderito allo sciopero, come riportato da Cotral su Twitter.

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