Robotaxi: a Pechino si viaggia senza conducente

Se scendete alla stazione di Roma Termini, o di Milano Centrale e alzate il braccio verso la strada in cerca di un taxi probabilmente vi verrà incontro una monovolume bianco pallido e dal finestrino si affaccerà lui, il tassista. Che sia un cicerone affabile o un ufficiale solitario, il tassista sarà protagonista del tragitto in cui vi accompagnerà e non potrete fare a meno di ricordarvi di lui.

Se vi trovate a Pechino e chiamate un taxi potrebbe invece venirvi in contro un’automobile senza conducente. È il Robotaxi Apollo Go autonomo prodotto dal colosso di internet cinese Baidu che da oggi può iniziare a raccogliere le tariffe dei suoi taxi senza conducente, testati in tutta la città per oltre un anno. Lo racconta l’ultimo numero della newsletter di Finambolic.

COSTI E RICAVI
Un modello di Robotaxi Apollo Go a Pechino

Baidu gestisce al momento 67 automobili a guida autonoma nel distretto suburbano di Yizhuang a Pechino e offre corse gratuite da ottobre 2020. L’azienda ha ricevuto l’approvazione per riscuotere i pagamenti dai passeggeri, anche se non si sa ancora attorno a quale cifra si attestano i costi per i viaggiatori. Baidu ha comunicato alla CNBC che le tariffe saranno paragonabili ai servizi di livello premium offerti da app di ride-hailing come Didi, che possono costare il doppio delle normali corse in taxi.

L’app Robotaxi, con il marchio “Luobo Kuaipao”, ha mostrato una tariffa campione di 34 yuan ($ 5,31) per una corsa di 3 chilometri (1,86 miglia) da un Sam’s Club a Yizhuang a una vicina stazione della metropolitana.

La novità di un taxi gratuito a guida autonoma ha attirato fino a questo momento numerosi utenti regolari a Yizhuang tanto che il vicepresidente e responsabile delle operazioni di sicurezza di Baidu, Wei Dong, ha affermato che più di 20.000 utenti effettuano ciascuno almeno 10 corse al mese. Ma con l’entrata in commercio delle corse non si può prevedere quante persone continueranno a utilizzare il servizio a pagamento.

ROBOTAXI ALLA CONQUISTA DEL GLOBO

Gli operatori di taxi a guida autonoma come Waymo di Alphabet hanno testato prodotti simili negli Stati Uniti, principalmente in California e Arizona. Cruise, sostenuta dalla General Motor, ha dichiarato di aver presentato domanda al governo della California per l’approvazione finale per diventare il primo operatore di Robotaxi a commercializzare corse completamente autonome a San Francisco. Il 16 novembre, la società di guida autonoma AutoX, sostenuta da Alibaba, ha affermato che i suoi Robotaxi completamente senza conducente ora operano nella più grande regione della Cina, il distretto di Pingshan nella città meridionale di Shenzhen.

La scorsa settimana, il CEO di Baidu Robin Li ha dichiarato che la società ha pianificato di espandere il suo servizio di Robotaxi Apollo Go a 65 città entro il 2025 e a 100 città entro il 2030.

E LA SICUREZZA?

È probabile che l’idea di affidarvi completamente alla guida di un’intelligenza artificiale non vi convinca. Per questo motivo i test sui Robotaxi richiedono molti step di analisi e lunghi periodi di prova sul campo. Il governo della città di Pechino ha reso Yizhuang un sito di prova per la guida autonoma, consentendo alle aziende di testare lì i propri progetti.

Al momento Baidu può offrire viaggi in Robotaxi pubblici solo quando un membro dello staff umano accompagna i passeggeri. Wei Dong si dichiara ottimista e prevede che nel prossimo anno o due, lo slancio normativo supporterà ampiamente la sperimentazione di veicoli completamente senza conducente – quelli senza conducenti di sicurezza – sulle strade pubbliche. Attenti ad attraversare la strada!

Maria Oberti

Mi interesso di social media, cinema e rivoluzioni culturali. La nostra società si evolve in modo frenetico e per me è importante tendere l'orecchio e lo sguardo alle sue conseguenze. Rivoluzioni tecnologiche, tendenze sociali e libertà individuali sono gli stimoli che sento di più.

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