A due settimane dall’incidente ferroviario di Pioltello, costato la vita a tre donne, nuovi disagi per i passeggeri delle linee Trenord.
Ieri sera, infatti, il convoglio regionale 2633 partito alle 19.05 dalla stazione Centrale di Milano e diretto a Bergamo è rimasto fermo sui binari, vicino alla stazione di Lambrate, per tre ore al buio e al freddo. Senza che nessuno fornisse ai tanti passeggeri a bordo alcuna spiegazione. La situazione si è poi risolta verso le 22.20 quando una motrice ha rimorchiato il treno fino alla stazione di Lambrate dove le persone sono state trasferite su un altro convoglio.
I pendolari hanno raccontato, minuto per minuto, la loro odissea sulla pagina Facebook “Comitato Pendolari Bergamaschi”: messaggi contraddittori dall’altoparlante scrive qualcuno, c’è gente che sta cominciando a sentirsi male perché l’aria non circola dice qualcun altro. Tutti parlano di porte chiuse e carrozze al buio. Alle 19.40 Trenord scrive sul suo sito che il treno è fermo “a causa di un guasto” senza dare altri dettagli.
Pietro Bonetti, pendolare come tanti altri, alle 20.40 scrive: “Tutti piangiamo le vittime dell’incidente ferroviario (di Pioltello) ma non possono e non devono essere usate per giustificare la totale mancanza di organizzazione e attenzione al cliente“.
Quando la situazione si risolve Trenord fa sapere che: “Il treno 2633 ha avuto un guasto che, diversamente da quanto inizialmente previsto, ne ha impedito la corsa” aggiungendo che “I soccorsi sono stati immediatamente attivati con l’invio di un treno da Milano Lambrate.” Purtroppo conclude l’azienda “un concomitante guasto al sistema di gestione di tutte le stazioni del nodo RFI di MILANO ha fortemente rallentato le operazioni”. Guasto che ha coinvolto anche le linee Varese-Milano e Treviglio- Milano, quelle del disastro di Pioltello.