Sarà situata a Milano in piazza 24 Maggio, affianco al suo bar-ufficio Le Trottoir, la statua di Andrea G. Pinketts. Raffigurerà Pinketts seduto al tavolo, con un boccale di birra davanti, un sigaro in bocca e il suo tipico cappello in testa; accanto a lui, due sedie vuote, sulle quali ci si potrà accomodare per condividere con lo scrittore qualche minuto come accadeva nella realtà.
Nato in zona Porta Vittoria, da piccolo si trasferisce nella zona di Lorenteggio, tra i bulli e i bar della zona, da piazza Tripoli al Giambellino, fino a piazza Bolivar, frequentando assiduamente locali e discoteche dell’area. Figura di spicco nel noir all’italiano, Pinketts è stato il punto di riferimento per molti giovani autori milanesi che si affacciavano nel mondo dei libri d’autore. A tre mesi esatti dalla sua prematura scomparsa (57 anni) a causa di un tumore alla gola, è stato deciso di ricordare Pinketts attraverso una statua, a seguito delle spinte dei suoi amici più cari: Filippo Del Corno, Milly Moratti, Andrée Ruth Shammah, Carlo Lucarelli, Piero Colaprico, Malika Ayane. Mercoledì sera sarà presentato un bando per l’assegnazione dell’opera d’arte. Michelle Vasseur, titolare del bar Le Trottoir, ha dichiarato: «Tutto ciò che Pinketts ha scritto nell’ultimo quarto di secolo lo ha scritto qui. Infatti in questo luogo presentava i libri, qui riceveva amici e colleghi».
Ma quella della statua non sarà l’unica maniera per ricordare l’autore di “Lazzaro, vieni fuori”. Paolo Sciortino, giornalista, scrittore, amico stretto di Pinketts, ha spiegato come sia venuta naturale l’idea di creare un progetto per rendere permanente il suo ricordo: infatti sarà inaugurato un premio intitolato alla sua memoria, in nome di tutte le arti, dalla letteratura alla musica. Il “Premio A.G. Pinketts” si rivolgerà al mondo degli artisti dunque, artisti a tutto campo, che come lui promuovevano la cultura attraverso ogni mezzo.
