Porte aperte per il nuovo Starbucks di corso Garibaldi a Milano. Dopo la “roastery” di via Cordusio questo secondo locale si propone di offrire ai clienti un menu più classico, con l’internazionale Frappuccino, bicchieroni di carta e marchio con la Sirena.
Adesso il colosso di Seattle si prepara a nuovi investimenti sotto la Madonnina. Sabato 24 novembre a San Babila e il 29 al terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa taglio del nastro per due nuove caffetterie della catena. All’inizio del nuovo anno, infine, ne sarà aperta un’altra nei pressi della stazione Centrale.
Il primo locale della Sirena, situato in un palazzo d’epoca di via Cordusio, è in controtendenza rispetto agli altri punti vendita e non rispetta la tradizione della catena statunitense. Aperto dal lunedì alla domenica, offre alla sua clientela almeno 15 tipi diversi di caffè e miscele, con tante creazioni esclusive della roastery che si adattano al cliente grazie alle selezioni del coffee master.
La novità è anche nella rosticceria, con pane artigianale, dolci e menù per la colazione, completamente assente negli altri punti vendita in giro per il mondo. Presente anche la componente che riguarda la tradizione italiana dell’aperitivo con l’ ‘Arriviamo Bar’.
Quella di via Cordusio è in realtà la terza roastery del mondo dopo Seattle e Shangai. Il design del locale porta la firma di Liz Muller, chief design officer di Starbucks.
La chicca per gli amanti della tecnologia riguarda un’app di realtà aumentata che permette ai clienti di scoprire di più sui caffè della Starbucks Reserve, con l’annesso processo di torrefazione e la compagnia produttrice del caffè consumato.
(g.m.)
