Porta Vittoria, il cantiere infinito

Milano Est – Doveva essere un grande progetto di riqualificazione milanese, insieme a quello di Porta Nuova e di CityLife. Invece, da anni è si è trasformato in un cantiere abbandonato, con tanto di topi, sterpaglie e rifiuti. L’area dietro la stazione di Porta Vittoria, che misura più di 150 mila metri quadrati, è sospesa così  tra terreni incolti e binari dismessi. I lavori nella parte privata, iniziati nel 2011 per conto dell’imprenditore Danilo Coppola, nel tempo coinvolto in diverse vicende giudiziarie e finanziarie, sono quasi giunti al termine. Mentre, la parte pubblica del cantiere, dove sarebbe dovuta sorgere la Biblioteca Europea d’Informazione e Cultura, procede a singhiozzo da una decina di anni. “A gennaio 2015 – racconta Stefania Aleni, consigliera della zona 4 – Coppola  ha dichiarato di non essere più in grado di svolgere i lavori per la parte pubblica e ha abbandonato il cantiere. Il problema è che poi queste aree dismesse vengono lasciate al degrado, tra topi e sporcizia”. Così il destino di Porta Vittoria resta ancora un’incognita.

 

Servizio di Michela Cattaneo Giussani, Chiara Beria, Cecilia Tondelli

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