Piazza San Babila: stop allo store della discordia

Attraversando piazza San Babila, finalmente non si incrocerà più la struttura abbandonata dell’ex Official Milano Store. Da ormai due anni ci si interrogava sul destino dell’area occupata dal negozio in disuso nella centralissima zona milanese, a due passi dal Duomo.

Venerdì 31 gennaio le operazioni di smantellamento sono definitivamente terminate e la piazza, anche se momentaneamente disturbata dai lavori per la M4, è tornata al suo aspetto originario. La vicenda del prefabbricato, in cui era possibile acquistare gadget del brand meneghino, è però più complicata di quanto ci si possa aspettare.

Lo store in contrasto con l’architettura della piazza

 

L’inaugurazione in vista dell’Expo

L’Official Milano Store alla sua apertura, nel 2013

Il 5 dicembre del 2013, l’Official Store è stato inaugurato in vista dell’Expo che si sarebbe tenuto due anni dopo. La struttura portante era composta da un monolite di 70 mq in alluminio; al suo interno si potevano comprare magliette, caschi, cappellini e felpe con il marchio “Milano”.

Oltre che punto vendita del merchandising meneghino, il negozio era stato pensato anche come centro di informazioni per i numerosi turisti che si sarebbero recati a visitare la città. L’allora assessore al Commercio, Attività Produttive e Turismo Franco d’Alfonso, al taglio del nastro, aveva dichiarato che la struttura era «espressione di design e qualità» e che era stato appositamente creato un colore, «la nuance grigio sanbabila», per decorare gli esterni.

Lo store era nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano e il licenziatario del brand, la PLG (Professional Licensing Group srl).

Il fallimento e la chiusura

L’attività è proseguita per qualche anno ma, nel 2017, la PLG ha dichiarato fallimento. A questo punto il Comune ha rescisso il contratto e il negozio ha continuato a essere diretto da un sub-licenziatario.

Successivamente l’amministrazione ha deciso di ridimensionare drasticamente l’iniziativa commerciale a causa degli introiti insoddisfacenti. Nell’aprile 2018, l’assessore al Turismo Roberta Guaineri aveva commentato: «Si tratta di un cambio di strategia che comprende anche una razionalizzazione del merchandising, che oggi va dalle magliette ai portachiavi. Vogliamo puntare sui prodotti più rappresentativi per Milano e che già oggi sono i più richiesti, come il panettone, che è il simbolo della nostra città».

Poco tempo dopo il negozio di San Babila è stato definitivamente chiuso e svuotato, mentre i prodotti hanno continuato a essere venduti nello store di Piazza Diaz, gestito dalla società Xi-milano.com.

Perché lo store non è stato subito rimosso? L’assessore all’Urbanistica ed Edilizia del Municipio 1 di Milano, Mattia Abdu, ha risposto a questa domanda in un’intervista rilasciata a Quindi: «Secondo il contratto stipulato tra il Comune e la società licenziataria PLG, l’onere di smantellare la struttura, al termine del suo utilizzo, spettava all’azienda. Si è però verificato un problema di inadempienza, dato che quest’ultima si è sempre rifiutata».

«La convenzione era già scaduta due anni fa – aveva spiegato a Quindi l’ufficio stampa dell’assessore al Bilancio Roberto Tasca – e il privato doveva aver smontato la struttura da tempo. Per bisogno logistico è stato tenuto aperto durante l’Adunata del Centenario degli Alpini. In seguito alla manifestazione si sarebbe dovuto proseguire con la procedura di smantellamento dell’impianto, ma questo non è avvenuto».

Per quanto riguarda la risoluzione della vicenda, «la Giunta ha recentemente deliberato un’ordinanza di demolizione della struttura» ha aggiunto l’ufficio stampa di Tasca, «il soggetto non ha provveduto a farlo, così l’operazione partirà su iniziativa dell’amministrazione e le spese saranno in seguito recapitate al privato».

E questo è infatti stato l’epilogo della vicenda: il 17 gennaio sono iniziati i lavori che si sono conclusi nel giro di due settimane.

A metà gennaio iniziano i lavori per smantellare la struttura

 

Il futuro della piazza

«Nel corso dei prossimi mesi la piazza sarà riqualificata nell’ambito dei lavori per la realizzazione della M4», ha concluso l’assessore Abdu. «Il Municipio 1 spera che la riprogettazione ci restituisca una piazza interamente pedonale, senza presenze ingombranti».

Eleonora Fraschini

Giornalista pubblicista e praticante, appassionata di fotografia, politica e ambiente. Nata sulle sponde del lago ma milanese nel cuore.

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