Tre donne filippine sono state arrestate, in due contesti diversi, dalla Polizia di Lambrate, nella tarda serata del 23 gennaio, per spaccio di shaboo, una sostanza stupefacente, dieci volte più potente della cocaina. Conosciuta come la droga dei filippini, si tratta di una metanfetamina purissima arrivata in Italia già da diversi anni attraverso gli scali aerei. Il costo è elevato: può costare fino a 400 euro al grammo. Gli effetti sono potenti: chi la assume può rimanere sveglio per diversi giorni.
Il primo episodio ha visto coinvolte due donne, di 52 e 31 anni, entrambe in Italia senza fissa dimora e con precedenti penali. Durante i servizi di controllo sul territorio, gli agenti avevano saputo da fonti confidenziali che entrambe si stavano dirigendo in taxi verso piazza Durante. Nel corso di un appostamento, un gruppo di agenti in borghese aspettavano il loro arrivo. Appena giunte a destinazione, le sospettate si sono dirette a piedi verso Piazzale Loreto. L’intervento della Polizia è avvenuto in via Mambretti. Dopo averle inseguite, le due donne sono state fermate mentre salivano in uno stabile.
Alla richiesta di presentare la documentazione, hanno mostrato vari segni di agitazione. Dopo la perquisizione in strada, gli agenti hanno trovato in una borsa cinque involucri con circa 4,4 grammi di shaboo, del materiale per il confezionamento della droga e 15 euro. La perquisizione personale è avvenuta nel commissariato di Lambrate. Dopo tale procedura, la Polizia ha trovato addosso a una delle due donne sei involucri con 2,6 grammi di shaboo e un bilancino di precisione.
Il secondo episodio si è verificato in Via Omodeo. Delle fonti confidenziali hanno portato degli agenti a intervenire al quarto piano di uno stabile dove viveva una donna di 88 anni insieme alla badante. Quest’ultima, filippina di 59 anni, aveva precedenti penali per reati di spaccio. Intorno alle ore 19.30, gli agenti sono riusciti ad accedere all’appartamento. Dopo l’identificazione della badante e un controllo generale nell’abitazione, sono stati individuati tre involucri contenenti complessivamente 21 grammi di shaboo. Tutte e tre le donne sono finite in manette e sottoposte a processo per direttissima nella mattinata del 24 gennaio.