“Un oltraggio vile e inaccettabile compiuto da vigliacchi fascisti nascosti nel buio da dove provengono” descrive così il segretario locale del Partito democratico, Pietro Bussolati, l’imbrattamento del murale del quartiere Ortica a Milano che riportava la scritta “Bella Ciao” e che è stata sostituita da “Duce a noi”. Bussolati ha definito gli autori del gesto “cugini di quelli che solo una settimana fa hanno compiuto un’irruzione squadrista a Como”. Il segretario dem ha annunciato la necessità di opporsi alla minaccia estremista: “Dobbiamo prendere atto della deriva xenofoba e fascista a cui stiamo assistendo, ormai non si tratta più solo di minacce sporadiche. Noi non ci voltiamo dall’altra parte, ma continueremo a opporci con forza a questi signori che vorrebbero riportare in auge chi la storia ha sconfitto. Ortica, quartiere caro alla Resistenza, è più forte di loro. Per questo – conclude – è ancora più importante partecipare alla manifestazione di Como, sabato 9: per dire a questi fascisti che non riscriveranno la storia”.
Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è espresso condannando l’atto vandalico: “Io non voglio gridare all’allarme, però credo che il problema ci sia. Quello che mi aspetto, l’ho già detto, è che tutte le forze politiche condannino ogni forma di richiamo ai disvalori fascisti. Mettiamoci d’accordo: o lo fanno tutti o Milano andrà avanti nell’antifascismo militante. Abbiamo accolto una mozione — ha aggiunto — che chiede a tutti coloro che vogliono avere patrocini, contributi e spazi pubblici dal Comune di dichiarare il loro antifascismo e, se non basterà, noi faremo altro perché non è un allarme, ma è un momento delicato quindi io mi auguro che tutti facciano la loro parte. Se così non sarà Milano farà anche più della sua parte perché una città medaglia d’oro alla Resistenza ha questo dovere” ha concluso. (FS)