Lutto cittadino e sciopero dei metalmeccanici venerdì a Milano. Lo hanno annunciato i vertici dei sindacati che si sono riuniti alla Camera del Lavoro. La Procura intanto indaga per omicidio colposo plurimo sull’incidente avvenuto alla Lamina, stabilimento di via Rho, in cui hanno perso la vita tre operai. Le condizioni del quarto restano gravissime.
La fabbrica è stata posta sotto sequestro e, dopo i primi accertamenti, sono stati iscritti nel registro degli indagati il responsabile dell’azienda e altre figure come gli addetti alla sicurezza.
I magistrati, Tiziana Siciliano e Gaetano Ruta, hanno disposto una serie di accertamenti per ricostruire le dinamiche della tragedia e accertarne le cause.
Soprattutto ci si interroga sul perché i sensori che segnalano la fuoriuscita di monossido di carbonio e azoto non hanno funzionato.
L’allerta è scattata alle 16.50 di martedì pomeriggio. Durante le operazioni di manutenzione al forno dell’azienda Arrigo Barbieri, Marco Santamaria e Giuseppe Setzu hanno perso la vita a causa delle esalazioni di gas presente nel seminterrato. A nulla è servito l’intervento del 118. Le condizioni degli operai erano già gravissime all’arrivo dei soccorsi. I tre operai sono morti per arresto cardiaco poco dopo il trasporto all’Ospedale di Monza e al Sacco di Milano.
Sulla vicenda si è pronunciato il presidente del consiglio Paolo Gentiloni in un tweet: «Terribile l’incidente sul lavoro di Milano. Un pensiero commosso alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie». (ns)
Terribile l’incidente sul lavoro di Milano. Un pensiero commosso alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie.
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 16 gennaio 2018