L’università Iulm scommette sulla formazione del traduttore professionale e lo fa con l’incontro “Traduzione è conoscenza/Translation is Knowledge” che si svolgerà mercoledì 25 settembre dalle 9.15. Quattro fra i principali ambiti nei quali si sviluppa la pratica del tradurre (la traduzione letteraria, la traduzione settoriale, la terminologia e la traduzione intersemiotica) saranno raccontati agli studenti dai relatori e dagli ospiti di fama internazionale e nazionale. L’appuntamento sarà inoltre un’importante occasione per proseguire le celebrazioni dei 50 anni dell’Ateneo milanese.
Le radici della Iulm affondano proprio nello studio delle lingue, nell’interpretariato e nella traduzione e nel mondo sempre più globalizzato in cui viviamo, la traduzione non è solo una semplice operazione di trasposizione di parole da una lingua a un’altra, ma implica una realtà assai più vasta e complessa, nella quale si incontrano competenze linguistiche, metodologiche, professionale e culturali. Il convegno è stato pensato dal Comitato Scientifico formato dai professori Laura Brignoli, Giuliana Garzone, Elena Liverani, Paolo Proietti e Giovanna Rocca e parte da un’indagine promossa di recente da Unioncamere e Anpal. Lo studio ha rivelato che tra le figure professionali più ricercate nei prossimi cinque anni nel nostro Paese ci sono – insieme a ingegneri, economisti e matematici – gli interpreti e i traduttori. La richiesta da parte delle aziende di professionisti traduttori in possesso di una laurea sembra essere maggiore rispetto all’offerta qualificata. In questo contesto, l’Università Iulm ha lanciato la propria sfida definendo un rigoroso processo di modellizzazione dei percorsi di formazione, scommettendo in tal modo sulla formazione del traduttore professionale di oggi e del futuro.