Un nuovo 1 maggio a Milano? È la paura che aleggia in queste ore nel capoluogo lombardo, in attesa di un’invasione di anarchici in arrivo da tutta Italia e dall’Europa. Il pomeriggio di sabato 5 maggio infatti si terrà una manifestazione contro l’Eni, dallo slogan piuttosto chiaro «Attacchiamo i padroni, prima gli italiani».
Allerta massima quindi, sia per le forze dell’ordine sia per i cittadini. Sono attesi infatti anarchici da tutta Italia, dal Nord al Sud, nonché dall’Europa, francesi in pole position. Il rischio è che si ripetano le scene di devastazione e disordini che si erano verificate in occasione della giornata scelta dai “No Expo” per affermare il loro deciso no all’Esposizione Universale.
Il corteo partirà alle 15 dalla stazione Centrale, per arrivare fino a via Imbonati, attraversando quasi totalmente il quartiere Isola. Nel frattempo, per prepararsi a qualsiasi evenienza, gli uomini della Digos, dei carabinieri e della Locale stanno controllando ogni mossa delle varie sigle della sinistra antagonista, che pare pronta ad aderire in massa alla manifestazione.
I manifestanti hanno anche spiegato tramite volantini le ragioni della loro protesta. «Il governo italiano finanzia i campi di concentramento in Libia e le milizie che li gestiscono». E ancora: «L’Eni e le altre imprese di bandiera cercano di preservare e allargare i loro affari, ricorrendo a qualunque signoria della guerra locale». Tensione alle stelle dunque, o almeno fino a sabato sera, quando il corteo sarà concluso. (as)