Confronto aperto al Comune di Milano sul rincaro annunciato a 2 euro del biglietto Atm. Si sta lavorando su due fronti paralleli: pressing su Regione e Governo per avere più trasferimenti dal trasporto pubblico locale e introduzione di nuove tessere scontate ai pendolari, come l’idea dell’abbonamento biennale per i mezzi pubblici. Si tratta di prove tecniche per far rientrare o almeno alleviare il possibile aumento dei biglietti Atm previsto per il 2019. La decisione definitiva dovrà essere comunque presa entro fine anno.
Lunedì 15 gennaio, a Palazzo Marino, si è tenuto il vertice di maggioranza con il sindaco Giuseppe Sala. Oltre al bilancio 2018 e alle azioni da intraprendere da qui alle elezioni, si è discusso proprio del possibile aumento fino a 2 euro del ticket Atm. «Proveremo a recuperare le risorse, come giusto, dal governo – così Sala dopo il vertice – ma va evidenziata la necessità di recuperare queste risorse in bilancio: preferiamo giungano dal fondo per il trasporto pubblico, diversamente si dovrà procedere con l’aumento del biglietto».
Nei prossimi mesi si cercheranno risorse e si individueranno possibili alternative. Il sindaco ha dato mandato ad Atm per studiare ipotesi sugli abbonamenti, dopo il vertice di venerdì 12 gennaio con l’assessore Marco Granelli e con il direttore generale di Atm Arrigo Giana. «Ovviamente non saranno aumenti piatti, – ha spiegato Sala – ma terranno conto di abbonamenti e categorie deboli. Ci sono 50 milioni da recuperare». Anche se, come vi abbiamo raccontato nella storia di copertina del Quindi del 19 gennaio, il buco, dovuto alla M4, sembrerebbe più ampio.
L’ipotesi dell’abbonamento biennale potrebbe così sia far incassare più soldi da subito ad Atm e Palazzo Marino che fidelizzare l’utente. «Non è l’unica ipotesi su cui si sta lavorando. Il percorso però è molto complicato» ha aggiunto Sala. L’obiettivo è aumentare la quota dei trasferimenti statali sui trasporti, ma se non dovesse accadere e se le prove dei tecnici non dovessero funzionare, l’aumento del ticket Atm nel 2019 sarà inevitabile. (lp)