Ema, Milano sconfitta piange su Twitter: i commenti da Sala a De Bortoli

Ema, Milano non ce l’ha fatta. L’agenzia europea del farmaco si trasferisce da Londra, che rinuncia dopo la Brexit, ad Amsterdam. E allora il web si indigna, dai meme ai commenti istituzionali: «Ce l’abbiamo messa tutta» – si legge tra gli esponenti della politica milanese; «Tutta colpa di una monetina» – scrivono invece i più; che poi le modalità di sorteggio restano ancora ignote. L’ipotesi lancio della moneta ieri sera è stata smentita. È stato scelto il meccanismo delle buste. Questa mattina invece il Sole 24 Ore parla di utilizzo di bussolotti per la scelta della nuova sede dell’Ema.

Tra i primi a twittare dopo la sconfitta di Milano c’è il dottore Mario Melazzini, direttore dell’Aifa, Agenzia italiana del Farmaco, malato di Sla e presidente di Arisla, la Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica, succeduto alla guida dell’agenzia di via del Tritone a Sergio Pecorelli nel 2015.

Un’occasione persa per Milano, e anche le associazioni di categoria cinguettano il loro malcontento per non avere l’Ema al Pirellone.

«Nessun rimpianto», annuncia il Sindaco Beppe Sala. Che dichiara una Milano rafforzata dalla sfida sull’Ema, unica città che pur non essendo una capitale è riuscita ad arrivare alle votazioni finali

Anche la giunta milanese si unisce ai commenti via Twitter del primo cittadino: dall’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran a quello alla Mobilità e Ambiente Marco Granelli. Quest’ultimo per altro sembra lanciare un progetto politico che guarda al sud dell’Europa, accogliendo con piacere la vittoria di Parigi a sede dell’Eba, l’autorità bancaria europea, dopo il sorteggio con Dublino e la sconfitta della favoritissima Francoforte.

 

Anche il segretario del Pd di Milano città metropolitana Pietro Bussolati esprime il suo rammarico su Twitter dopo il sorteggio dell’Ema.

Pensiero condiviso anche da Ferruccio De Bortoli. (CS)

 

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