E’ stato arrestato il rapinatore seriale di Affori. I genitori lo avevano allontanato da casa dopo aver saputo della vita criminale che conduceva. Da allora, l’uomo, un quarantatreenne italiano, si arrangiava a dormire su qualche panchina di fortuna in giro per il quartiere. Ad “incastrarlo” proprio la madre che lo ha attirato nell’abitazione all’arrivo della polizia.
Gli agenti del Commissariato Comasina erano sulle sue tracce da tempo; l’uomo era considerato il responsabile di almeno tre rapine commesse tra gennaio e febbraio. Nel mirino dei suoi misfatti sempre la stessa farmacia, la Lloyds di via Carli. Scenario, questo, dove è avvenuta anche l’ultima tentata rapina. Questa volta il rapinatore ha fatto da palo ad un amico di ventiquattro anni, fermato nel suo intento da un poliziotto fuori servizio. Assistendo alla scena, il 43enne è potuto fuggire, ma non senza essere riconosciuto dall’agente. I poliziotti di Comasina, infatti, erano certi che il ricercato fosse proprio il criminale ripreso dalle telecamere della farmacia durante i tre colpi di inizio anno.
L’arresto è avvenuto, però, solo quando gli agenti si sono recati a casa dei genitori. La madre ha composto il numero di telefono del figlio, invitandolo a raggiungerla. A porre definitivamente fine alla sua fuga, il giubbotto, il maglione e le scarpe che aveva addosso: gli stessi che indossava al momento dei reati. Dopo aver visto le immagini della farmacia che lo incriminavano, l’uomo ha ammesso di essere proprio lui il rapinatore seriale. (cs)