Inizio d’anno stellato per il ballerino Jacopo Tissi. Il ventiseienne nato a Landriano (Pavia) il 13 settembre 1995, infatti, è stato scelto per diventare étoile dal Teatro Bolshoi di Mosca e all’orgoglio derivante dal grande talento che gli ha permesso di ottenere questo magnifico traguardo, si aggiunge la soddisfazione di essere il primo italiano a ricoprire questo ruolo.
Alunno di Liceo Linguistico, crebbe con una grande passione per la danza classica, nata grazie ad uno dei più famosi ed importanti balletti – musicato da Pëtr II’ič Čajkovskij – Il Lago dei Cigni. Jacopo Tissi ha iniziato a farsi strada in questo mondo, diplomandosi a 19 anni alla Scuola di ballo del Teatro La Scala, nel 2014. Al Piermarini di Milano, sua casa per moltissimo tempo, è tornato dopo aver lavorato con il Balletto dell’Opera di Vienna. Infatti, nella città meneghina è rimasto circa due anni, continuando a formarsi e a crescere professionalmente.
Il suo sogno, però, era sempre stato quello di diventare primo ballerino della compagnia in cui, nel 2016, entra a fare parte, quella del Teatro Bolshoi di Mosca. Grazie all’interpretazione del Principe ne Lo Schiaccianoci di Yuri Gregorovich del 31 dicembre 2021, il Direttore del Bolshoi – Makhar Vaziev – ha fatto avverare il suo sogno.
Da Mosca a Milano nel tempo di una pirouette
In Russia, dove l’allure e la disciplina della danza classica si respirano nell’aria, i ballerini vivono osannati e considerati grandissimi atleti. Dimostrata la propria identità, costruita con duri allenamenti settimanali, Jacopo Tissi è riuscito a costruirsi una sua posizione all’interno del mondo della danza classica. Così, ha oscurato le voci che lo dipingevano come l’ombra dell’altra grande personalità di questo settore, Roberto Bolle.
Non ha fatto in tempo ad ambientarsi nella freddissima Mosca, Tissi, che già, con un meraviglioso grand jeté, è rientrato nella sua Milano. Difatti, qui, è arrivato per regalarci la propria grazia sul palco del Teatro La Scala – dal 25 al 29 gennaio. Sei recite in veste d’ospite d’eccezione, in attesa di questa sera, venerdì 28 gennaio, in cui porterà in scena il ballo tardo-romantico La Bayadère di Rudolf Nureyev, esibendosi con la collega Svetlana Zakharova. Insieme alla rinomata danzatrice ballerà sulla partitura di Ludwig Minkus.