Italia protagonista al Draft NBA: Banchero alla 1 fa la storia, presi anche Procida e Spagnolo. Tutte le scelte della notte

Draft NBA_Paolo Banchero

Dopo sedici anni un italiano è di nuovo prima scelta assoluta del Draft NBA. Gli Orlando Magic hanno scelto Paolo Banchero, ala in uscita dalla Duke University. L’ultimo, e fino a ieri sera unico, italiano a esser stato selezionato come prima scelta era stato Andrea Bargnani che nel 2006 fu draftato dai Toronto Raptors.

Procedendo con le chiamate, il commissioner Adam Silver ha ufficializzato: Chet Holmgren, ala da Gonzaga, alla numero due agli Oklahoma City Thunder e Jabari Smith (ala da Auburn) come terza scelta agli Houston Rockets. La pick di Banchero alla numero uno ha sorpreso tutti gli addetti ai lavori. Fino a 24 ore prima Jabari Smith era considerato come la prima scelta più probabile, ma all’ultimo momento il front office dei Magic ha scelto di virare sul talento italo-americano.

UNA FAMIGLIA DI SPORTIVI E LE ORIGINI ITALIANE, CHI È PAOLO BANCHERO

«Voglio giocare con la Nazionale Italiana». Paolo Napoleon James Banchero ha le idee chiare da tempo: si sente italiano e vuole giocare per gli Azzurri. Nato il 12 novembre 2002 a Seattle, le origini italiane (liguri per l’esattezza) di Banchero derivano da papà Mario che ha giocato a football al college per poi aprire una macelleria a Seattle. La madre è Rhonda Smith, celebre giocatrice di pallacanestro per Washington, ritiratasi come la migliore realizzatrice all-time nella storia dell’ateneo. Scelta al Draft del 2000 della WNBA, è stata prima professionista per poi diventare coach della Holy Names Academy a Seattle.

Lo storico del Draft dei Magic sorride a Banchero. Quando ha avuto la prima scelta Orlando ha selezionato rispettivamente: Shaquille O’Neal nel 1992, Chris Webber nel 1993 (subito scambiato ai Golden State Warriors) e Dwight Howard nel 2004. Shaq e Webber, dopo due carriere esaltanti, sono entrati a far parte della Naismith All of Fame della NBA. Mentre Howard, ora trentasettenne e free agent, è rimasto in Florida per i primi otto anni di carriera e lì è diventato uno dei migliori lunghi di tutta la NBA nel decennio 2005-2015.

CHIAMATI ANCHE GABRIELE PROCIDA E MATTEO SPAGNOLO

Mai così tanti italiani selezionati. Assieme a Banchero, sono riusciti a coronare il sogno NBA anche Gabriele Procida e Matteo Spagnolo chiamati nel secondo turno.

Procida, che l’ultima stagione ha vestito la maglia della Fortitudo Bologna, è stato scelto alla numero 36 dai Portland Trail Blazers. Giocherà però per i Detroit Pistons, perché quella pick era già stata “venduta” alla squadra di Motor City nello scambio che ha portato Jerian Grant in Oregon. Il ventenne di Como si giocherà le sue chances in pre season per rimanere nel roster, in piena ricostruzione, di coach Dwane Casey.

Dopo l’esperienza nelle giovanili del Real Madrid e l’anno alla Vanoli Cremona, anche Matteo Spagnolo è riuscito a fare il grande salto. Scelto alla numero 50 dai Minnesota Timberwolves, il classe 2003 di Brindisi difficilmente riuscirà a solcare già da questa stagione il parquet del Target Center di Minneapolis. Molto probabilmente la dirigenza dei T’Wolves lo farà crescere un altro anno nel vecchio continente, in una squadra che giocherà le coppe europee (EuroCupo o EuroLega). L’idea è di farlo crescere sia dal punto di vista fisico che a livello di esperienza.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Matteo Spagnolo (@spagnolo.matteo)

Kevin Bertoni

Classe 1997 direttamente da Pesaro. Dopo il liceo scientifico mi laureo con lode in "Informazione, media e pubblicità" a Urbino, passando anche sei mesi in quel di Madrid; mentre ora il sogno di diventare giornalista mi ha portato a Milano. L'unica costante nella vita? L'amore per il basket e per il mondo dello sport, tanto che ne parlo (troppo) e ne scrivo costantemente. Quasi dimenticavo: «Se non vi piacciono i Playoff NBA non vi voglio nemmeno conoscere eh!».

No Comments Yet

Leave a Reply