Roberto Fico: «è la cultura del Paese che deve cambiare»

Giulio Regeni, la popolazione rom a Torre Maura, l’Associazione Rousseau, l’alleanza con la Lega, il rapporto con l’Europa e l’indipendenza della Rai dai partiti: sono solo alcuni degli argomenti trattati nel confronto tra Arianna Ciccone, fondatrice del Festival Internazionale del Giornalismo e del blog ValigiaBlu, e il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, ospite all’evento in data venerdì 5 aprile.

Il Festival del Giornalismo di Perugia ricorda Giulio Regeni

Il Presidente Fico ha ribadito con forza la sua posizione sul caso di Giulio Regeni. «Io non credo al presidente Al-Sisi. In Egitto non è stato aperto nessun processo. I depistaggi sono stati tanti e vedo una reticenza e una scarsa volontà a collaborare da parte del presidente egiziano». Ancora più deciso sulla questione che sta scuotendo l’opinione pubblica in questi giorni: i rom a Torre Maura, a Roma. «Condanno fermamente quello che è successo a Torre Maura. Quelle azioni e quei movimenti estremisti non rappresentano la mia Repubblica. Ci vogliono più Simone nel nostro Paese», ha detto riferendosi al caso del ragazzo di 15 anni che ha condannato quanto accaduto nel suo quartiere attaccando CasaPound.

Arianna Ciccone intervista il presidente della Camera Roberto Fico

Sull’Europa e sul rapporto dell’Italia, Fico ha parlato di una «forza necessaria per il nostro Stato. Io credo nell’Europa. È un cuscinetto necessario e fondamentale per essere forti anche nelle questioni internazionali. Quando ho parlato davanti alla Duma in Russia ho detto di essere il Presidente della Camera dei Deputati di un Paese Europeo. Io sono un rappresentante europeo». Sull’associazione Rousseau e sulla Piattaforma dove il Movimento sceglie e decide, il presidente è apparso più incerto. «Rousseau non è il Movimento e sono certo che Casaleggio provvederà a migliorarne le funzioni». Su come e quando e sulle dinamiche che hanno portato alla decisione di scegliere Davide Casaleggio come successore di Gianroberto Casaleggio nel ruolo di presidente dell’Associazione; niente è stato detto. Sulla Rai e sul rapporto tra Governo e Parlamento, il presidente Fico è molto chiaro. «E’ la cultura del Paese che deve cambiare. E’ l’unico modo affinché il servizio pubblico sia davvero efficiente. Per i rapporti tra i due organi dello Stato, ci stiamo lavorando con il Ministro dei rapporti con il Parlamento».

L’incontro si è poi concluso con un’ultima domanda di Arianna Ciccone. «Il Movimento vieta di candidarsi dopo aver svolto due mandati. Lei è al secondo mandato. Si candiderà di nuovo oppure tornerà a casa?». Fico ha risposto senza esitazione: «Manterrò la parola e rimarrò a casa».

Servizio di:

Alessia Conzonato
Gabriella Mazzeo
Ilaria Quattrone
Martina Soligo

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