“Non sarà il Pd a mettere paletti a una coalizione più larga possibile. Non abbiamo messo veti a SI, Possibile e Mdp“. Matteo Renzi mette le carte in tavole in apertura della Direzione del Partito Democratico aprendo ai partiti a sinistra del Pd. “A questo punto – spiega Renzi – sta per partire la campagna elettorale, dobbiamo essere chiari: lo sforzo unitario deve esser praticato all’interno, in primis da chi dirige, dobbiamo cercare di parlare al Paese. L’obiettivo è quello di essere il primo gruppo parlamentare della prossima legislatura”.
L’apertura di Renzi riguarda tutta l’area a sinistra del Pd, “dai Verdi ai socialisti dall’Idv ai Radicali e a Campo progressista, al quale lanciamo parole di dialogo e disponibilità, come quelle sentite in larga parte degli interventi di ieri”. Per Renzi il fronte è aperto anche “con l’ala moderata e centrista che rischia di essere risucchiata dal berlusconismo, un film già visto che non rivedremo. È cruciale che sia coinvolta il più possibile”.
La Direzione ha approvato l’ordine del giorno presentato da Maurizio Martina e Lorenzo Guerini. Nessun voto contrario, 15 gli astenuti, appartenenti all’area che fa capo ad Andrea Orlando.
“Vorrei che fosse chiaro che da parte nostra c’è responsabilità”, ha detto Renzi, sottolineando che “chi vorrà assumersi la responsabilità di rompere questa esperienza lo dovrà fare in modo trasparente e chiaro, da noi non troverà nessuna sponda”. Nessun passo indietro sulla rivendicazione del passato, aggiunge il segretario del Pd: “chi fa richieste di abiura non si rende conto che il Paese era in crisi profonda. A chi dice di cancellare il passato dobbiamo dire che dobbiamo rivendicare con forza quello che abbiamo fatto. Ci sono stati errori, ma le cose che sono state fatte hanno migliorato il Paese”. Chiedere abiure è “assurdo, illogico inspiegabile”. (FG)
