La premier Giorgia Meloni ha tenuto la conferenza stampa di inizio anno con i giornalisti. Un evento per riflettere su ciò che il governo ha ottenuto nel 2024 e per definire gli obiettivi del 2025. I temi più ricorrenti sono stati i rapporti politici che legano Meloni al presidente eletto Donald Trump, il ruolo e l’ingerenza che Elon Musk potrebbe avere in Europa e, infine, la liberazione di Cecilia Sala.
Rapporti Italia e Usa
Meloni ha sottolineato come le dichiarazioni di Trump sulla possibilità di utilizzare la forza per ottenere Groenlandia e Panama non siano minacce. Il tycoon avrebbe infatti solo voluto mandare un messaggio agli altri attori globali interessati ai due Paesi, come ad esempio la Cina.
La premier, sollecitata poi sulla sua inaspettata visita in Florida alla residenza di Trump, ha spiegato che l’idea del viaggio era nata a Parigi, definendo il meeting come un’occasione per rinnovare «il rapporto solido tra Italia e Usa». La presidente del consiglio ha poi confermato di aver ricevuto l’invito per l’insediamento di Trump. Cerimonia a cui parteciperebbe volentieri, salvo impegni.
Elon Musk, un pericolo per la stabilità in Europa?
Meloni ha voluto commentare anche le numerose critiche ricevute da Musk, ritenendo che l’astio verso il magnate sia il risultato delle sue idee politiche. «Musk – dice Meloni – ha finanziato la campagna elettorale del Paese dove vive, un’usanza comune negli Stati Uniti». Infatti, negli Usa anche i privati possono dare un contributo economico ai candidati durante la fase delle presidenziali. Inoltre, Meloni ha evidenziato come a lei non risulti che Musk finanzi partiti, associazioni ed esponenti politici di altri paesi, al contrario di quello che in passato avrebbe fatto George Soros.
Parlando di ingerenze Meloni guarda al passato, nello specifico a quando, durante il governo Letta, il cancelliere tedesco Olaf Sholz invitò gli italiani a non votarla. Meloni ha quindi ribadito che Musk non rappresenta un pericolo per la democrazia in Europa in quanto le sue sono solo opinioni, esternazioni condivisibili o meno.
Sulla questione Starlink, Meloni ha precisato di non aver ancora parlato direttamente con l’amministratore delegato di SpaceX. Anzi, al momento si sarebbe solo in una fase di istruttoria, come successo in passato per tutte le altre aziende. Per la premier Starlink deve essere valutato per quello che può dare oggettivamente allo Stato, ovvero un sistema di comunicazioni sicure con le ambasciate e i contingenti militari italiani che si trovano all’estero.
Ucraina e incontro con Zelensky
Sull’Ucraina Meloni ha chiarito di voler continuare a sostenere Kiev. Ciò è «fondamentale», secondo la premier, per ottenere «una pace giusta». Inoltre, ha ammesso di non credere alla prospettiva di un possibile disimpegno statunitense nel conflitto. In merito, nel pomeriggio di giovedì 9 gennaio, Meloni ha anche incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Palazzo Chigi. L’Italia ha assicurato all’Ucraina un sostegno a 360 gradi. Ai colloqui doveva partecipare anche Joe Biden, rimasto invece in California per monitorare l’emergenza degli incendi di Los Angeles.
🇮🇹🇺🇦 Зеленский Мелонитой уулзав
Батлан хамгаалахын дэмжлэгийг бэхжүүлэх, Украиныг сэргээн босгох олон улсын бага хурлын бэлтгэл ажил, энх тайвныг тогтоох олон улсын хүчин чармайлтыг зохицуулах талаар хэлэлцэхээр төлөвлөж байна.
pic.twitter.com/4lCN0RoeHM— Enkhbat Batmunkh (@enkhbatbatmunk2) January 9, 2025
Rientro in Italia di Cecilia Sala
Durante la conferenza Meloni è tornata anche a parlare della liberazione di Cecilia Sala. La premier ha detto di «non aver mai provato un’emozione già grande in questi due anni» di quella provata durante la telefonata con la quale ha avvisato madre della giornalista del imminente ritorno a casa della figlia.
Obiettivi per il governo sul fronte interno
I giornalisti hanno posto l’attenzione anche sui temi di politica interna. Meloni ha commentato il licenziamento di Elisabetta Belloni dal vertice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, confermando come non siano state le vicende di Cecilia Sala e SpaceX ad anticipare la scadenza del suo mandato. La premier ha quindi elogiato il lavoro svolto dell’ambasciatrice negli anni e come sherpa al G7, rinnovandole il suo rispetto.
Meloni ha ribadito che l’obiettivo centrale del governo è portare a termine le riforme: da quella della giustizia, a quella del fisco, codice tributario in primis. Ma poi anche il premierato e l’autonomia differenziata. Meloni ha anche scongiurato l’ipotesi di un rimpasto di governo. Al momento non c’è possibilità che Matteo Salvini prenda il posto di Matteo Piantedosi, anche se secondo la presidente il leader della Lega sarebbe «un ottimo ministro dell’Interno». Meloni ha poi glissato su Daniela Santanché dichiarando di aspettare la decisione della magistratura.
Lavori ancora in corso sul piano fiscale, soprattutto per gli aiuti ai ceti medi. Secondo Meloni non sono arrivati sussidi soddisfacenti per mancanza di risorse sufficienti. Tuttavia, la premier ha elogiato la riforma fiscale messa in atto dal governo, avente l’obiettivo di tagliare le tasse a tutti a partire dall’accorpamento delle aliquote. Al momento, ha concluso, le poche risorse presenti sono state concentrate per sostenere i redditi più bassi. Il desiderio per il 2025? Internazionalizzare ed europeizzare il piano Mattei. Un lavoro che l’Italia ha già cominciato con il G7.
A cura di Maria Sara Pagano