Il ritorno del campo largo in Lombardia (ma non nel Lazio)

Un campo largo da ritrovare. Una ricerca parzialmente riuscita. In Lombardia sembra cosa fatta l’alleanza PD-Movimento 5 Stelle sul nome di Pierfrancesco Majorino come candidato presidente della regione.

L’accordo con i 5 Stelle

Sembra. Perché l’ufficialità arriverà solo dopo venerdì, quando gli iscritti pentastellati si esprimeranno a favore o contro l’intesa con i dem. Non dovrebbero esserci sorprese, ma dal PD lombardo non si fanno ancora riferimenti diretti alla questione. “Nessuno vuole rimanere con il cerino in mano”, fa trapelare il capogruppo democratico in consiglio, Fabio Pizzul.

Al contrario, Majorino ha confermato con orgoglio, nel corso di un intervento al circolo Acli di Lambrate, che il dialogo con i 5 Stelle “è partito dalle idee e dai contenuti”, e che “ha avuto buon esito”.

Lo strappo di +Europa

Mentre si attende di brindare all’accordo, qualcuno degli invitati ha lasciato la stanza. +Europa, che doveva essere parte dell’alleanza progressista, ha annunciato che ritirerà il sostegno al candidato PD. Il segretario nazionale Benedetto Della Vedova ha ribadito di essere disponibile ad appoggiare i dem “solo senza i 5 Stelle”. Si aprono quindi nuovi scenari e appare sempre più probabile un avvicinamento del partito di Emma Bonino al Terzo Polo e alla sua candidata Letizia Moratti.

Un programma da definire

Un programma, quello di Majorino, ancora in gran parte da definire, ma incentrato su welfare, sviluppo, politiche attive del lavoro, difesa dell’ambiente e del patrimonio agricolo, pari opportunità, trasparenza e legalità, e che andrà concordato con gli alleati grillini. “La Lombardia aspetta una svolta da 28 anni”, ha dichiarato il candidato, fiducioso di avere davanti una sfida ancora aperta e alla sua portata.

Il nodo Lazio

Se in Lombardia i candidati, e le forze che li sostengono, appaiono ormai definiti, nel Lazio tira tutta un’altra aria. Ancora incerti i nomi e gli schieramenti. Solo una certezza: qui il campo largo non ci sarà. Tra frecciate e secchi no, Pd e Movimento non hanno trovato un accordo su un nome comune e correranno separati. A sostituire i pentastellati ci penserà il Terzo Polo, primo promotore del candidato del centrosinistra Alessio D’Amato, attualmente assessore regionale alla sanità.

 

Di Andrea Muzzolon e Umberto Cascone

Andrea Muzzolon

Italiano, milanese, classe 2000. Laureato in comunicazione, media e pubblicità. Libero e liberale.

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