Governo, riparte
la trattativa. Pd e M5s
al lavoro sul programma

Secondo giro di consultazioni al Quirinale per la formazione di un nuovo governo in seguito alle dimissioni da presidente del Consiglio da parte di Giuseppe Conte. Il 27 agosto alle ore 16:00, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha incontrato la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati. Subito dopo è stata la volta del presidente della Camera, Roberto Fico e poi dei gruppi misti. Il presidente ha inoltre sentito telefonicamente il presidente emerito Giorgio Napolitano. Il 28 agosto il presidente Mattarella incontrerà gli altri partiti e concluderà il secondo giro di consultazioni con il Partito Democratico e successivamente con il Movimento 5 Stelle.

Movimento 5 Stelle e Partito Democratico

Sono quindi ripartite le trattative tra il Movimento 5 stelle e il Partito democratico. E mentre al Quirinale iniziava il secondo giro di consultazioni, i big del Pd – Nicola Zingaretti, Paolo Gentiloni, Andrea Orlandi, Paola De Micheli, Andrea Marcucci, Graziano Delrio, Debora Serracchiani e Anna Ascani – si riunivano per decidere il da farsi. «Torni il dialogo, non c’è tempo da perdere. Il Paese aspetta risposte serie, non ci interessa discutere di posti e poltrone», ha detto il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio. «Non c’è alcun veto su Conte», ha voluto precisare Delrio. «Che Conte non sia il punto è un grandissimo passo avanti, un’ottima notizia», ha detto il capogruppo alla Camera dei Cinque Stelle, Francesco D’Uva. «Non mi risulta che la trattativa sia saltata. Si va avanti, una cosa per volta», ha aggiunto. La discussione tra M5S e Pd sembrerebbe essere bloccata sulla scelta del vicepremier e delle persone che dovrebbero occupare i ministeri più pesanti. Secondo alcune fonti, la delegazione Pd avrebbe chiesto tutti i ministeri economici. Il Movimento 5 stelle avrebbe però detto no reclamando, in un primo momento, il ruolo di vicepremier e di ministro di un dicastero di peso, come quello degli Interni, per il suo leader Luigi Di Maio. In un secondo momento, sembrerebbe aver rinunciato al Viminale invocando però la possibilità di farlo rimanere vicepremier e di consentire di far ricoprire al leader pentastellato la carica di ministro della Difesa. «Così si riproporrebbero le stesse dinamiche che hanno portato al fallimento del governo» hanno però commentato fonti del Pd.

Nicola Zingaretti, segretario dei dem, invece, non dovrebbe avere nessun incarico all’interno del governo. Una volta conclusa la cabina di regia del Pd, i capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio, la vicesegretaria Paola De Micheli e il coordinatore della segreteria Andrea Martella hanno incontrato i capigruppo del Movimento 5 Stelle Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e i vicecapigruppo il deputato Francesco Silvestri e il senatore Gianluca Perilli per riaprire le trattative sul programma.  La riunione è durata circa un’ora e mezza. «Lavoro molto positivo, abbiamo avviato il confronto su una base programmatica comune. Non abbiamo concluso: proseguiremo nelle prossime ore», hanno detto Andrea Marcucci, Paola De Micheli e Andrea Martella — del Pd — al termine della riunione. Secondo Graziano Delrio, è stata «una riunione serena». Marcucci ha inoltre dichiarato che il tema degli incarichi di governo (in particolare quello del vice-presidente del Consiglio) non è stato toccato: «Non era sul tavolo». «Abbiamo lavorato in buon clima, ci vedremo domani. Non abbiamo parlato di nomi», ha commentato il capogruppo del M5S al Senato Stefano Patuanelli.

Prima ancora dell’incontro, il Pd sembrava sempre fermo e deciso sul fatto che Di Maio non possa ricoprire l’incarico di vice-premier.

Sulle trattative, si è espresso anche Danilo Toninelli ribadendo il suo sostegno a Luigi di Maio.

Dopo il vertice, Luigi Di Maio ha incontrato i suoi capigruppo per discutere la linea politica da adottare mentre i gruppi parlamentari del Movimento 5 stelle si sono riuniti in assemblea. Non si esclude infatti ancora che dopo le consultazioni di mercoledì 28 agosto, i due partiti indichino Conte come premier lasciando poi la possibilità all’attuale presidente del Consiglio di verificare, in tempi rapidi, se esistano le condizioni per formare un nuovo governo. Se dovesse saltare tutto, si ipotizza come data utile per il voto il 10 novembre.

Gruppo Misto del Senato e della Camera al Quirinale

I primi a essere ricevuti dal presidente Mattarella sono stati i rappresentanti del gruppo misto al Senato. Loredana De Petris di Liberi e Uguali ha detto che il suo partito è pronto a sostenere il nuovo governo di PD e M5S facendo parte della maggioranza. «Noi abbiamo confermato la disponibilità del gruppo misto a dar vita a quel governo di svolta di cui il paese ha bisogno, come sapete non abbiamo esercitato veti a cominciare dal presidente. La necessaria discontinuità con il governo precedente non si avrà dai nomi ma dalle scelte politiche e dai programmi», ha detto. Emma Bonino di +Europa al Senato si è mostrata più scettica e decisa ad aspettare di vedere come sarà composto il governo prima di assicurare il suo voto. «Non abbiamo l’abitudine a comprare a scatola chiusa. Ci dobbiamo riservare prima di esprimere un giudizio definitivo».

I rappresentanti del Gruppo Misto alla Camera, invece, hanno assunto tre posizioni diverse. Una parte, rappresentata da Beatrice Lorenzin e Alessandro Fusacchia di +Europa, si dice ottimista. «Siamo favorevoli alla nascita di un nuovo governo se questo rispetta un perimetro europea e prenda in mano la situazione non facile del bilancio del Paese», ha detto Lorenzin. «Siamo interessati a capire chi sono le persone che formeranno la nuova squadra di governo. Sono le persone a fare la differenza. Abbiamo bisogno di essere rassicurati da un governo di un certo tipo» ha detto Fusacchia. Le minoranze linguistiche si asterranno sulla fiducia e valuteranno caso per caso mentre Noi con l’Italia di Maurizio Lupi, non darà la fiducia a questo governo. «Nascerà un governo di sinistra che ovviamente non ha corrispondenze e maggioranza nel Paese, anche se è totalmente legittimo. Qualora dovesse nascere questo governo faremo una seria opposizione».

La disapprovazione di Matteo Salvini e il tweet di Trump

 Intanto il leader della Lega, Matteo Salvini, non si è lasciato sfuggire l’occasione di commentare quanto sta accadendo e i frequenti colloqui tra Pd e M5S. «Dico a Pd e M5S che da giorni si stanno trascinando nella contrattazione di ministeri e poltrone: fate in fretta, state perdendo giorni su giorni e non trovano accordo su ministeri, non su progetti, ma sulle poltrone. Sembra di tornare ai tempi della Prima Repubblica, ai tempi di De Mita e Fanfani», ha scritto su Facebook.

Non mancano gli attacchi da parte di altri partiti come Fratelli d’Italia.


«Conte è uomo di grande talento, spero resti premier», scrive su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in quello che sembra essere un endorsement nei confronti del presidente dimissionario. «Si stanno mettendo bene le cose per il presidente del Consiglio italiano, molto rispettato, Giuseppe Conte», ha detto ricordando anche l’incontro con il premier a Biarritz durante il G7: «Giuseppe Conte ha rappresentato l’Italia con forza al G7. Ama molto il suo Paese e lavora bene con gli Stati Uniti».

Ilaria Quattrone

Mi chiamo Ilaria Quattrone e sono nata a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, il 6 agosto del 1992. Dopo la laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali all’Università di Messina, ho collaborato con il giornale online StrettoWeb dove mi sono occupata di cronaca e politica locale e grazie al quale ho ottenuto il tesserino come giornalista pubblicista. Mi sono laureata in Metodi e Linguaggi del Giornalismo dell'Università di Messina con il massimo dei voti e poi ho iniziato il master in giornalismo alla IULM. Da settembre a ottobre 2019 ho realizzato uno stage nella redazione dell'agenzia di stampa Adnkronos dove mi sono occupata di economia, politica e cronaca. Ho una passione per la cronaca giudiziaria e la politica, ma grazie al master ho iniziato a interessarmi al mondo del videogiornalismo e dei web reportage. Il mio sogno è di diventare giornalista d'inchiesta.

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