Ultimo colpo di scena nella partita per la formazione del governo: Giuseppe Conte, il nome proposto da Movimento Cinque Stelle e Lega per il governo, potrebbe non ottenere l’incarico dal capo dello Stato. Dopo i colloqui di Sergio Mattarella con i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico ed Elisabetta Casellati non si sono ancora sciolti i nodi attorno alla nomina del giurista.
A complicare il percorso verso la formazione del nuovo governo giallo-verde è stato un articolo del New York Times dove la portavoce della New York University, ateneo dove il candidato premier di Lega e Cinque Stelle dichiarava nel curriculum di aver effettuato dei periodi di studio, ha negato la presenza del nome di Conte negli archivi dell’ateneo.
Giuseppe Conte, potentially Italy’s next leader, wrote that he “perfected and updated his studies” at NYU, which, when asked, said “A person by this name does not show up in any of our records as either a student or faculty member.” https://t.co/NnwTDVOUGV
— Jason Horowitz (@jasondhorowitz) May 21, 2018
In attesa della decisione del presidente della Repubblica, torna a farsi strada l’ipotesi di un incarico per Palazzo Chigi al capo politico pentastellato Luigi Di Maio. Secondo gli ultimi aggiornamenti, Mattarella potrebbe non pronunciarsi prima di giovedì 24 maggio, quando dovrebbe chiarirsi anche l’altra polemica nata attorno alla figura di Conte. L’avvocato aveva infatti preso le difese dei genitori di Sofia, la bambina affetta da una malattia neurodegenerativa in cura con il metodo Stamina.