Proseguono i colloqui tra Lega e Movimento 5 Stelle per trovare un accordo che porti ad un governo stabile. L’obiettivo è di chiudere le trattative entro giovedì. Secondo fonti 5 Stelle, il contratto avrebbe ora 39 pagine e i punti di disaccordo con la Lega sarebbero ora un numero irrisorio. Tra questi vi sarebbero però la revisione dei trattati Ue e i costi della politica.
Arrivano pressioni sulla riduzione del debito pubblico italiano da parte del vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis: «Ci aspettiamo che il corso del nuovo governo rimanga quello attuale, cioè di ridurre il debito pubblico».
«Speriamo che in Italia non vi siano cambiamenti sulle politiche di migrazione.» ha commentato invece il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos, che ha comunque lodato l’impegno italiano e sottolineato l’apprezzamento di Bruxelles verso l’Italia.
«Dall’Europa arriva l’ennesima inaccettabile interferenza. Noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti.» Questa la risposta di Matteo Salvini alle pressioni dell’Ue. Sulla stessa linea anche Luigi Di Maio, che aggiunge: «Chi ci attacca ha paura del cambiamento, ma questo ci rende ancora più motivati».
In una conferenza stampa, il segretario reggente del Pd Maurizio Martina ha dichiarato che «abbiamo assistito ad un balletto di dichiarazioni e responsabilità poco chiare molto preoccupante», riferendosi alle trattative tra Movimento 5 Stelle e Lega. «C’è un’inaccettabile paralisi per l’Italia, nonostante le dichiarazioni di chi diceva che in pochi giorni sarebbe riuscito a cambiare tutto» ha aggiunto Martina. (af)