«E’ un dato storico ed è stata un’emozione indescrivibile» Così ha esordito Luigi Di Maio, raggiunto dai giornalisti mentre usciva dalla sua abitazione a Roma alle 10 di mattina. Davanti alle telecamere, il leader del Movimento 5 Stelle ha poi dichiarato: «Siamo i vincitori assoluti di queste elezioni. Sentiamo la responsabilità di dare un governo al paese: le coalizioni non hanno i numeri per governare.»
Il leader dei pentastellati ha poi proseguito: «Siamo aperti al confronto con tutte le forze politiche, a partire dai capi delle Camere. Siamo fiduciosi che il presidente della Repubblica saprà guidare questa fase con sensibilità e autorevolezza.» I complimenti per il risultato ottenuto arrivano anche dall’estero, con l’ex leader degli euroscettici britannici Nigel Farage che plaude all’«impennata dei movimenti anti-establishment in Italia».
«Il governo tocca a noi: la Lega ha vinto all’interno della coalizione e rimarrà alla guida del centrodestra.» Questo è stato il commento del leader del Carroccio Matteo Salvini, che ha ricevuto il supporto anche da Renato Brunetta, di Forza Italia, e di Giorgia Meloni, di Fratelli d’Italia: per entrambi, chi riceverà più seggi sarà legittimato a ricoprire l’incarico di presidente del Consiglio. Sempre Brunetta ha riferito di aver sentito al telefono Berlusconi, che si sarebbe detto amareggiato per l’inversione di forze con la Lega.
Salvini ha poi escluso la possibilità di governi tecnici o provvisori, ribadendo la sua convinzione che la moneta unica europea non sia la soluzione giusta per l’Italia: «Lavoreremo per modificare e togliere alcuni parametri europei. Ma resto convinto a proposito dell’euro che la moneta unica è destinata a finire non perché lo voglio io ma perché lo dicono fatti, il buon senso. l’economia reale. E vogliamo arrivare preparati a quel momento.» (af)