Ecco perché questa Pasqua ce la ricorderemo a lungo

La messa di Papa Francesco con la basilica di San Pietro vuota, il concerto di Andrea Bocelli in mondovisione dal Duomo di Milano, i ristoranti chiusi, i parchi deserti e un sole in tutta la penisola come non succedeva da anni. Si potrebbe raccontare come la ‘Pasqua in quarantena’ ma è qualcosa di più e le immagini che questi giorni ci hanno portato saranno sicuramente parte della nostra storia.

IL RITO PASQUALE ‘A PORTE CHIUSE’

In una basilica di San Pietro vuota a causa delle restrizioni, Papa Francesco ha rinunciato all’ omelia e al rito del ‘Resurrexit’ lasciando il posto a un minuto di silenzio. La messa è stata trasmessa in diretta video. Papa Francesco durante l’Urbi et orbi ha parlato di una speranza che «si è accesa nella notte, la notte di un mondo già alle prese con sfide epocali ed ora oppresso dalla pandemia, che mette a dura prova la nostra grande famiglia umana. In questa notte è risuonata la voce della Chiesa: ‘Cristo, mia speranza, è risorto!’»  Per il Pontefice, questa speranza dev’essere «un altro ‘contagio’, che si trasmette da cuore a cuore, perché ogni cuore umano attende questa Buona Notizia.» Il volto del Santo Padre, visibilmente provato dalla situazione, ha lasciato trasparire la difficoltà di celebrare il rito pasquale in un contesto necessariamente diverso rispetto al solito e senza la partecipazione dei fedeli.

Papa Francesco e la celebrazione del rito pasquale senza fedeli
ANDREA BOCELLI CANTA IN MONDOVISIONE DAL DUOMO DI MILANO

Andrea Bocelli, invece, ricorre alla sua musica per dare un messaggio di speranza all’umanità. Un evento unico nella storia, intitolato #MusicForHope che ha visto esibirsi il tenore toscano in diretta in mondovisione dal Duomo di Milano ‘a porte chiuse’. L’esibizione, organizzata dalla città di Milano è stata supportata dall’organista Emanuele Vianelli ed è stata trasmessa su Youtube. Tra i brani scelti da Bocelli, il ‘Sancta Maria’ di Mascagni, il ‘Panis angelicus’ di César Franck e il ‘Domine Deus’ di Rossini.

Andrea Bocelli in diretta streaming su YouTube con l’evento #MusicForHope
GLI ITALIANI E IL PRANZO PASQUALE

Una Pasqua diversa anche per la necessità di celebrare in casa questa ricorrenza, notoriamente legata alle abbuffate e alle scampagnate in famiglia. Alcuni ristoranti hanno optato per le consegne a domicilio e le associazioni come Caritas e Banco Alimentare si sono mobilitate per garantire un pranzo pasquale dignitoso anche ai più bisognosi che a causa dell’emergenza coronavirus hanno visto amplificarsi la situazione di difficoltà. Coldiretti ha registrato, infatti, un incremento del 20/30% di richieste di aiuto alimentare con una stima di 3,2 milioni di persone in situazioni di necessità nel periodo pasquale. Ma non sono solo le organizzazioni come Caritas e Banco Alimentare a fornire cibo a chi ne ha bisogno. Coldiretti segnala infatti che quasi 4 italiani su 10 (39%) in questi giorni stanno partecipando a iniziative di solidarietà per aiutare chi ha più bisogno attraverso donazioni, pacchi alimentari e con la ‘spesa sospesa’.

L’iniziativa promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra
MOLTI POSTI DI BLOCCO VERSO LE LOCALITA’ DI MARE

Questo clima primaverile sembra essere adatto per picnic e gite al mare. Per questo motivo le forze dell’ordine hanno organizzato per le giornate del 12 e 13 aprile (Pasqua e Pasquetta) numerosi posti di blocco soprattutto lungo i collegamenti verso il mare e verso le località turistiche. Nonostante le lunghe code di auto che si sono viste sabato 11 aprile, la polizia locale di Roma ha comunicato che su 25.000 controlli effettuati a essere sanzionati sono stati solo in 108. Complessivamente invece, sull’intero territorio nazionale le sanzioni sono aumentate del 19,8% rispetto a venerdì 10 aprile, con 12.514 persone multate su 280.717 controlli.

Rinforzati i controlli delle forze dell’ordine per le festività pasquali
Matteo Sportelli

La politica è ciò di cui amo scrivere e ciò che più mi appassiona. Ho conseguito la laurea triennale in Comunicazione, Media e Pubblicità all'Università IULM di Milano e la laurea magistrale in Mass media e Politica all'Università di Bologna.

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