Decreto autovelox: le nuove regole

La nuova normativa sugli autovelox è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La misura, promossa dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, introdurrà, a partire da giugno, nuove “regole essenziali” per garantire un utilizzo corretto dei dispositivi di controllo della velocità. Salvini: “Saranno impiegati solo dove realmente necessari”.

Le nuove regole

Il decreto, reso noto dal Ministro Salvini in occasione del question time alla Camera, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. L’intento è di regolare con precisione l’installazione e l’uso degli autovelox, che dovrebbero servire come strumenti di sicurezza e non come fonti di entrate attraverso le multe.

Le principali novità riguardano autorizzazioni, segnaletica e limiti:

I Comuni dovranno ottenere l’autorizzazione del prefetto per installare autovelox, dimostrando che servono a ridurre gli incidenti causati dalla velocità. Anche i dispositivi mobili usati dalla Polizia locale dovranno essere coordinati con la prefettura.

Gli autovelox dovranno essere segnalati in anticipo: 1km sulle strade extraurbane, 200 metri sulle strade urbane a scorrimento e 75 metri sulle altre strade.

Stop agli autovelox in città con limiti di velocità inferiori a 50 km/h. Fuori città potranno essere installati dove il limite è inferiore di oltre 20 km/h rispetto a quello previsto dal Codice della Strada.

I sindaci avranno 12 mesi per adeguarsi alle nuove norme, dopodiché gli autovelox non conformi saranno disinstallati fino a quando non saranno adeguati. Le multe emesse nel frattempo saranno valide. Luigi Altamura, comandante dei vigili di Verona e membro del Tavolo di coordinamento delle polizie locali dell’Anci, suggerisce ai Comuni di interrompere subito le sanzioni. “Se un Comune sa che quell’autovelox non risponde più alle caratteristiche del decreto sarebbe auspicabile interrompere subito le sanzioni per non porgere il fianco a migliaia di ricorsi”.

Quanti sono gli autovelox in Italia?

Non è facile determinare il numero esatto di autovelox, data l’assenza di un censimento ufficiale. Si stima che ce ne siano circa 11.000, pari al 10% di quelli mondiali. Una situazione che Salvini ha definito come “anarchica”, ottenendo l’approvazione dei tanti automobilisti che odiano gli autovelox. Tra questi, Fleximan che, però, ha commentato con cautela: “Svolta epocale o contentino preelettorale?”.

Cosimo Mazzotta

LAUREATO IN GIURISPRUDENZA ALL'UNIVERSITA' DEL SALENTO CON UN ANNO DI STUDI IN SPAGNA PER APPROFONDIRE LE TEMATICHE DI DIRITTO INTERNAZIONALE. MI INTERESSO DI CRONACA, POLITICA INTERNA E SPETTACOLO. MI PIACE IL DIALOGO IN OGNI SUA FORMA. SFOGO IL MIO SPIRITO CRITICO ATTRAVERSO LA PAROLA E IL DISEGNO.

No Comments Yet

Leave a Reply