Coronavirus, chiuse le scuole e le università fino al 15 marzo

Chiuse tutte le scuole e le università italiane fino al 15 marzo. La decisione è stata comunicata nella serata del 4 marzo dal ministro dell’istruzione Lucia Azzolina e dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte«Per il governo non è stata una decisione semplice», ha spiegato Azzolina da Palazzo Chigi, «abbiamo aspettato il parere del comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche da domani al 15 marzo».

Intanto la Protezione Civile ha fatto uscire i numeri dei contagiati: In Italia sono 2.706 i malati per coronavirus, con un incremento di 443 persone, 107 i morti (28 in più). I dati sono stati forniti dal commissario Angelo Borrelli, il quale  ha sottolineato che i guariti sono diventati 276, cioè 116 in più rispetto a ieri. L’aumento è del 72,5% e rappresenta il miglior risultato registrato negli ultimi giorni. 

Sempre nel corso della giornata è arrivato il via libera definitivo dell’Aula del Senato al decreto legge sull’emergenza coronavirus. A Palazzo Madama il testo è passato con 234 voti favorevoli, cinque astenuti e nessuno contrario. 

Le 14 misure anti-virus e i comportamenti consigliati

Per almeno 30 giorni, gli Italiani  dovranno cambiare le proprie abitudini: bandite le strette di mano, stop agli abbracci, sconsigliato scambiarsi bottiglie di plastica e bicchieri,  interrotti i meeting e i congressi, mentre i teatri e i cinema restano chiusi. Sospese anche tutte le manifestazioni, comprese quelle sportive. L’unica eccezione potrebbe  riguardare le partite di calcio, ma anche in questo caso le gare si dovranno disputare a porte chiuse. Comunque una soluzione definitiva arriverà nelle prossime ore. E’ previsto anche un potenziamento del sistema sanitario, il governo ha infatti promesso un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più in emergenza coronavirus.

Le misure anti-coronavirus dovrebbero durare almeno 30 giorni
Solo sanità, nessuno spazio all’ economia

Dall’incontro con il Premier Conte sono uscite deluse le opposizioni, che si aspettavano di parlare anche di temi economici. Il presidente del Consiglio e il ministro della salute Roberto Speranza, hanno però esposto solo le nuove contromosse sanitarie, in accordo con il comitato scientifico.

«Sul tema economico ci sarà un terzo decreto, ci confronteremo su quello», ha annunciato il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, e ha aggiunto: «Sul contenimento sanitario ovviamente siamo pronti a collaborare. Le misure economiche messe in campo finora sono emergenziali, ora serve un altro provvedimento».

 

Leonardo Degli Antoni

Giornalista praticante di 24 anni. Per ora scrivo su Masterx e ho un contratto di collaborazione con Il Giorno. Mi piace la cultura e lo spettacolo... ma mi intriga molto anche la cronaca nera. Ho vissuto per un anno in Texas durante le superiori e ho un buon livello di inglese.

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