Consultazioni, Mattarella «Tra qualche giorno decido. Evitiamo lo stallo»

«Dall’andamento delle consultazioni emerge con evidenza che il confronto tra i partiti per dar vita a una maggioranza per un governo non ha fatto progressi», così il capo dello Stato Sergio Mattarella ha chiuso il secondo giro delle consultazioni con un’altra fumata nera per Palazzo Chigi. Dopo i colloqui con i partiti, è stata la volta dei Presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, saliti entrambi al Colle in mattinata.

«Attenderò alcuni giorni, poi valuterò come uscire dallo stallo», ha dichiarato Mattarella alla fine del secondo round di consultazioni. Le ipotesi in campo, che circolano sulla stampa da diversi giorni, sono un preincarico al leader della Lega Matteo Salvini, oppure Mattarella potrebbe dar corpo a un incarico esplorativo per la presidente del Senato Casellati. L’urgenza di trovare un governo, come ha ricordato il capo dello Stato, è motivata dalle «attese degli italiani, dai contrasti nel commercio internazionale, dalle scadenze importanti e evidenti nell’Unione Europea, e dall’acuirsi delle tensioni internazionali in aree non lontane dall’Italia».

Né Fico, né la Casellati hanno rilasciato dichiarazioni ai giornalisti al termine del loro colloquio con Mattarella al Quirinale. A parlare invece è stato il presidente emerito Giorgio Napolitano, senatore a vita. «Siamo tutti accanto al presidente della Repubblica nella ricerca di soluzioni – ha detto – Il suo è un compito estremamente difficile».

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