«Se la Borsa e le grandi aziende sono a Milano perché la Consob è a Roma? Se ti presenti al mondo con questi meschini provincialismi non vai da nessuna parte». Queste sono state le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando ai microfoni di Radio24 dell’idea di portare nel capoluogo lombardo la sede dell’organo di vigilanza e di controllo della Borsa.
«Se non riusciamo a fare queste cose di buon senso come ci guarderanno dall’Europa? Milano che è una città internazionale – ha continuato Sala – l’Italia lo deve diventare».
Il sindaco di Milano ha rimarcato una posizione che aveva già espresso durante un’intervista a Otto e mezzo su La 7, e che ha suscitato non poche polemiche nella capitale. Subito, infatti, sono arrivate le risposte della sindaca Virginia Raggi e del governatore del Lazio Nicola Zingaretti.
«L’idea di trasferire la Consob e Ice da Roma a Milano è una sciocchezza » – ha commentato con un tweet la Raggi – «ho l’impressione che il Pd abbia le idee confuse e che questo abbia a che fare con la campagna elettorale. In Lombardia indossano la casacca leghista, mentre qui millantano “tavoli per Roma”. La realtà è questa. Provino ad essere coerenti».
Critico con Sala anche il presidente PD della regione Lazio Zingaretti: «Apprezzo Sala, un bravo sindaco. Ma ogni città, ogni territorio, deve avanzare e progredire su nuove frontiere e nuove competenze, non saccheggiando quelle delle altre città italiane. Capisco che ora Roma sia debole e facilmente attaccabile, ma ricordo a Sala che abbiamo convintamente sostenuto l’Expo a Milano: ci aspettiamo reciprocità e solidarietà istituzionale».
(ns)
