Il vertice di Arcore ha emesso il suo verdetto. Dopo giorni di trattative è arrivato il via libera di Silvio Berlusconi alla candidatura di Stefano Parisi. Il leader di Energie per l’Italia correrà per il posto di presidente della Regione Lazio spalleggiato dal centrodestra. L’annuncio lo dà il diretto interessato sul proprio profilo Facebook.
Nell’accettare la proposta Parisi ammette qualche attrito con il centrodestra: nei giorni scorsi infatti Epi era stata esclusa dalla coalizione in corsa per il Governo, costringendo il movimento alla raccolta firme. Per questo motivo Parisi, nell’accettare la candidatura a Governatore della Regione Lazio, si scusa con i propri militanti. Soddisfatta, comunque, la reazione della coalizione: «Stefano Parisi, romano, fondatore del Movimento Energie per l’Italia, offre la garanzia di una guida stabile e sicura, sganciata dai partiti anche se profondamente radicata nei valori liberali, cristiani, riformatori, della destra democratica.» Questa la nota congiunta di Berlusconi, Salvini e Meloni.
Non sono mancate le polemiche dagli avversari politici. Il deputato PD Marco Miccoli definisce Parisi un “tappabuchi”, facendo riferimento alla sfida persa per la città di Milano con Sala e alludendo a una possibile futura candidatura a Napoli.
Nel frattempo l’ex Cavaliere, in un’intervista a Rtl 102.5, elogia la figura di Antonio Tajani: «Io non ho ambizioni politiche […] Se fosse possibile avere Tajani sarebbe una bellissima scelta, molto stimata a livello europeo, certo sarebbe una perdita per l’Italia a livello UE. Oltre a lui ci sono altre possibilità in campo ma non le dico ora.» Ad Agorà parla poi Giorgia Meloni che sottolinea come Tajani potrebbe essere il candidato di Forza Italia, non di FdI. La campagna elettorale di Fratelli d’italia, aggiunge, punta alla candidatura della Meloni stessa per la presidenza del Consiglio dei Ministri.