Voglio fare biotestamento, adesso si può

Il biotestamento ha passato il varo del Senato. Anche l’Italia ha una legge sul fine vita. (IL TESTO DI LEGGE)

Come fare il testamento biologico?

Ognuno può esprimere le proprie preferenze sui trattamenti sanitari, includendovi anche le pratiche di nutrizione e di idratazione artificiali, tramite le Dat, disposizioni anticipate di trattamento. Queste possono essere redatte sia in forma scritta che attraverso strumenti informatici e non possono essere sottoposte a imposta di bollo o altre tasse.

Per realizzare la propria disposizione anticipata di trattamento è possibile effettuare un atto pubblico o una scrittura privata autenticata oppure consegnata personalmente da colui che la realizza all’ufficio dello stato civile del Comune di residenza. In quest’ultimo caso, se l’amministrazione locale ha realizzato un apposito registro, la Dat dovrebbe essere inserita al suo interno. Una copia delle Disposizioni anticipate di trattamento inoltre può essere raccolta dalle Regioni che adottano modalità telematiche di gestione della cartella clinica o un fascicolo sanitario elettronico o altre modalità informatiche di gestione dei dati dei cittadini iscritti al Servizio sanitario nazionale.

Inoltre tali disposizioni possono essere espresse dal paziente anche tramite videoregistrazione o altri dispositivi che consentano la comunicazione.

 

Cosa è un fiduciario?

La legge prevede la possibilità per il paziente di nominare una persona di fiducia che lo possa rappresentare nei rapporti con i medici e le strutture sanitarie. Il fiduciario può comunque rinunciare alla nomina con un atto scritto e il suo incarico può essere in ogni momento revocato senza alcuna motivazione. Se questa figura dovesse venire a mancare le Dat continuerebbero comunque a mantenere la loro efficacia seguendo le indicazioni date dai loro realizzatori. Nel caso di conflitto tra medico e fiduciario viene fatto ricorso a un giudice.

Biotestamento per i minorenni, è possibile?

Per i pazienti che hanno meno di diciotto anni, la legge prevede comunque il diritto alla valorizzazione delle possibilità di comprensione e di decisione. I bambini devono essere informati delle loro condizioni di salute in proporzione alle loro capacità. In questi casi il consenso informato al trattamento sanitario deve essere espresso dai genitori o da un tutore, tenendo però in considerazione la volontà del minorenne, in proporzione alla sua età e alla sua maturità. Lo stesso articolo prevede anche le disposizioni per coloro che sono incapaci di intendere e di volere. In tali circostanze si fa riferimento al tutore o a un amministratore di sostegno.

Dopo aver espresso la propria volontà si può tornare indietro?

Le Dat non sono vincolanti. In ogni momento possono essere rinnovate, modificate e revocate dal paziente o dal suo fiduciario con le stesse modalità con le quali sono state stilate. Se c’è particolare urgenza queste possono essere revocate con dichiarazione verbale, anche videoregistrata, da un medico in presenza di due testimoni. Queste pratiche prendono forza soprattutto nel momento in cui tali disposizioni appaiano palesemente incongrue alla condizione clinica di colui che le ha redatte o se dovessero essere scoperte nuove terapie di cura che possano migliorare le condizioni di vita del paziente e che non erano presenti nel momento di sottoscrizione della Dat.

Medici obiettori

L’entrata in vigore della legge sul biotestamento non tocca i medici obiettori. I singoli dottori sono infatti tenuti al rispetto della volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario, ma nel caso in cui rifiutassero di garantirla non incorrerebbero in responsabilità penali o civili. Diversa è la situazione per le strutture sanitarie. Sia nel caso di istituti pubblici che privati, infatti, questi devono garantire comunque, organizzandosi a loro piacimento, la piena e corretta attuazione delle volontà espresse nelle Dat. E’ inoltre disciplinato il divieto di accanimento terapeutico. Se il paziente ha una prognosi infausta a breve termine o ancor più di imminenza di morte, il medico non deve irragionevolmente ostinarsi nella somministrazione di cure o trattamenti inutili e sproporzionati.

I nodi cruciali della legge

Tra i passaggi della legge che sollevano ancora grandi perplessità c’è proprio l’obbligo anche per le cliniche private, tra le quali si inseriscono quelle di istanza religiosa, di realizzare le disposizioni del paziente che ha deciso di non sottoporsi più alle terapie.

A questo si aggiunge anche la considerazione della nutrizione e dell’idratazione artificiale come trattamenti sanitari, condizione che permette di prevederne l’interruzione dietro consenso del paziente.

 

Online è già possibile reperire i moduli per la redazione del testamento biologico. L’associazione Luca Coscioni permette di scaricare il form accedendo al suo sito. (QUA IL LINK)

Questo il prototipo di modulo scaricabile

 

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