Amministrative 2022: ecco i risultati delle principali città italiane

Il centrodestra vince a Palermo, Genova e L’Aquila, mentre il centrosinistra sembra trionfare a Lodi e Taranto: inizia lo spoglio delle amministrative e i risultati confermano le previsioni degli exit poll. Domenica 12 giugno i cittadini di 971 comuni, per un totale di 9 milioni di italiani in 26 province,  sono stati chiamati a votare per le elezioni comunali. L’affluenza è del 54, 73% alle 23,00 contro il 20,9% di quella del referendum, per il quale i cinque quesiti della giustizia.

Nel capoluogo siciliano è stato eletto sindaco Roberto Lagalla con oltre il 48% dei voti, contro il 28% dell’avversario Franco Miceli, candidato della colazione di centrosinistra e del Movimento 5 stelle. Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha chiamato Lagalla per congratularsi della vittoria.

A Genova avanza il centrodestra con Marco Bucci, che si aggiudica il 54% dei voti e che resterà alla guida della città per i prossimi cinque anni.

Il Pierluigi Biondi si riconferma a L’Aquila con oltre il 50% dei voti, lasciando indietro Stefania Pezzopane del centrosinistra.

A Verona è in vantaggio il  candidato coalizione Pd, Azione e Movimento 5 stelle, Damiano Tommasi, in testa con il 40% delle preferenze. L’ex-giocatore della Roma ha promesso di percorrere il passo dello Stelvio in bici in caso di vittoria. Il sindaco uscente Federico Sboarina di Fratelli d’Italia supera di poco il 30%. I due candidati andranno al ballottaggio domenica 26 giugno.

Il venticinquenne candidato del centrosinistra Andrea Furegato batte con il 55% al primo turno l’ormai ex sindaca Sara Casanova della Lega, che si ferma al 45%. Si tratta del secondo sindaco più giovane di Lodi dopo Andrea Cancellato, che nel 1980 è stato eletto a soli 24 anni.

Rinaldo Melucci, appoggiato dal Pd, dal Movimento 5 stelle e da altri partiti della coalizione, sfiora il 60% di voti, portandosi a un passo dalla rielezione come sindaco di Taranto, seminando Walter Musillo di Fratelli d’Italia, che si ferma intorno al 31%.

A Parma Michele Guerra del centrosinistra (tra il 44% e il 45%) sfiderà al ballottaggio l’ex sindaco Pietro Vignali (21%-22%) il 26 giugno. É dal 1998 che il centrosinistra non trionfa alle comunali.

Voteranno di nuovo anche i cittadini di Catanzaro, che il 26 giugno saranno chiamati a scegliere tra il candidato di centrodestra Valerio Donato, al 43% al primo turno,  e Nicola Fiorita, al 31%.

Oltre a quelli di Parma e Verona, saranno chiamati alle urne il 26 giugno anche i cittadini di Alessandria, Barletta, Como, Cuneo, Gorizia, Lucca, Piacenza, Monza, Gorizia, Frosinone e Viterbo. 

Chiara Zennaro

Sono laureata in Lingua e Letteratura russa e inglese. Ho conseguito uno stage presso la redazione milanese de Il Giorno, e sono tuttora una collaboratrice. Twitter: @zennaro_chiara

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