«Loro arrivano, combattono, distruggono e corrompono. E’ così che finisce sempre». Lo diceva il Man in Black di Lost, riferendosi all’Isola, luogo con risorse sovrannaturali da proteggere. Lo pensano i giovani utenti di Tik Tok, il social del momento che sta prendendo piede in tutto il mondo.
Il copione è sempre lo stesso: gli adolescenti scoprono un nuovo social e lo popolano di contenuti creativi. La piattaforma diventa mainstream, i media iniziano a parlarne, le aziende vogliono pubblicizzarsi. E alla fine approdano gli adulti, che non ne capiscono il funzionamento e lo macchiano di argomenti che non c’entrano nulla.
I giovani allora sono costretti a emigrare su un’altra piattaforma, mentre le aziende cercano il modo di fare soldi e gli over 40 il modo di capirla. Un circolo infinito.
Un’altra costante del mondo social è lo scopiazzamento selvaggio dalla concorrenza. Il gruppo Facebook, dopo aver affossato Snapchat “prendendo spunto” dalle stories e importandole su Instagram, Facebook e Whatsapp, sta infatti testando un’opzione “liberamente ispirata” da Tik Tok. Ma la piattaforma cinese certo non sta a guardare. Secondo il Financial Times, la ByteDance di Pechino (la detentrice dell’ex Musically) lancerà due novità riguardanti la musica in streaming e l’e-commerce.
Tik Tok proporrà un servizio a pagamento, separato dall’applicazione madre, di streaming musicale. La compagnia entrerà in competizione con colossi come Spotify, Apple, Amazon e Google, ma la chiusura degli accordi con Universal Music, Sony e Warner sarebbe imminente. Il sito si distinguerà dai precedenti perché darà la possibilità agli utenti di associare i brani a video da condividere, in pieno stile Tik Tok.
La società cinese si avventurerà anche nel mondo dell’e-commerce, come già hanno fatto Instagram e Snapchat. Anche questa è un’indiscrezione, e arriva dal Wall Street Journal. Secondo il quotidiano statunitense la ByteDance sta testando su pochi profili una nuova funzione dedicata allo shopping online: nei contenuti video gli utenti possono inserire dei link esterni, che rimandano direttamente ai siti dove si possono fare acquisti.
«Stiamo sperimentando nuovi modi per migliorare l’esperienza dei nostri utenti» ha dichiarato un portavoce di ByteDance. «Vogliamo ispirare la creatività e aggiungere valore alla nostra comunità».
Sembra che la distruzione sia ormai iniziata…