È morto a 93 anni Walter “Fritz” Mondale, vicepresidente degli Stati Uniti sotto l’amministrazione di Jimmy Carter. A darne l’annuncio, senza rendere nota la causa del decesso, è stata la famiglia.
Dal Minnesota alla Casa Bianca
Nato nel 1928 a Ceylon, in Minnesota, Mondale viene ricordato soprattutto per aver servito come vicepresidente di Jimmy Carter dal 1977 al 1981. Durante i suoi quattro anni alla Casa Bianca, Mondale diventò il primo vicepresidente americano ad affiancare davvero il Presidente nelle sue attività e ad avere libero accesso allo Studio Ovale. Fu proprio Mondale, infatti, a ridefinire il ruolo del vice, portandolo oltre il ruolo di semplice rappresentanza.
«Oggi piango la scomparsa del mio caro amico Walter Mondale, che considero il miglior vicepresidente della storia del nostro Paese», ha dichiarato l’ex presidente Carter ai media americani. «Durante la nostra amministrazione, Fritz ha usato la sua abilità politica e la sua integrità personale per trasformare la vicepresidenza in una forza politica dinamica che non si era mai vista prima ed esiste ancora oggi».
La sconfitta contro Reagan
Dopo la sua esperienza alla Casa Bianca, Mondale fu anche il candidato del Partito Democratico alle elezioni presidenziali del 1984, vinte da Ronald Reagan con uno dei risultati più schiaccianti della storia americana. In quell’occasione, Mondale ottenne solo il 40% dei consensi e perse in tutti gli stati ad eccezione del Minnesota, di cui era originario.
Nonostante la batosta elettorale, Mondale è stato a lungo un punto di riferimento per i riformisti americani. Nel corso della sua carriera politica, si dichiarò più volte a favore dell’intervento dello Stato nell’economia e criticò duramente l’impegno militare degli Stati Uniti in Vietnam. Nel 1984, rese l’aumento delle tasse sugli industriali uno dei cavalli di battaglia della sua campagna elettorale e scelse per la prima volta una donna, Geraldine Ferraro, come candidata alla vicepresidenza.
Gli elettori non gli diedero fiducia e riconfermarono Reagan alla guida degli Stati Uniti. Il lavoro svolto da Mondale alla Casa Bianca, però, rappresenta uno spartiacque nella storia della politica americana, tanto da aver influenzato anche il lavoro di Biden durante i suoi anni al fianco di Barack Obama.
«Ci sono pochi altri senatori, che, al pari di Mondale, suscitano un senso di rispetto così trasversale», ha commentato il presidente Joe Biden. «Fu proprio lui a trasformare la vicepresidenza in vera collaborazione e a fornire un modello per i miei anni di servizio alla Casa Bianca».