Usa, compagnie aree contro le nuove frequenze 5G: «Pericoli per i voli»

Oggi, le compagnie telefoniche statunitensi, AT&T e Verizon, avrebbero dovuto abilitare su tutto il territorio americano le nuove frequenze della rete 5G, per rendere più veloci ed efficienti le connessioni già attualmente in uso. L’attivazione, però, è stata rimandata a seguito delle contestazioni di molte compagnie aeree statunitensi, che hanno chiesto alle autorità nazionali di non implementare la banda C vicino agli aeroporti per evitare conseguenze «catastrofiche» sui voli.

I RISCHI PER GLI AEREI USA CON IL LANCIO DEL 5G

L’Associazione Airlines for America, che riunisce grosse compagnie aeree come American Airlines, Delta Air Lines e United Airlines, ha segnalato che l’introduzione della nuova rete 5G vicino agli aeroporti potrebbe interferire con alcuni dispositivi di sicurezza di bordo. In particolare, le frequenze della banda C, che sono quelle comprese tra 3,7 e 4,2 GHz, molto simili a quelle usate dalla strumentazione degli aerei, rischierebbero di far funzionare male gli altimetri, cioè gli strumenti che misurano la distanza di aerei ed elicotteri dal suolo. Complicherebbero così le procedure di atterraggio, soprattutto in caso di scarsa visibilità e maltempo.

L’associazione ha inviato una lettera al Ministro dei Trasporti, Pete Buttigieg, alla Federal Aviation Administration (FAA) che si occupa di aviazione, alla Federal Communications Commission, che gestisce le telecomunicazioni e al direttore del National Economic Council, Brian Deese. Nella lettera, l’associazione ha chiesto «un intervento immediato per evitare disagi operativi significativi». Nello specifico, chiede che il nuovo 5G non venga implementato nel raggio di circa 2 miglia, ossia 3,2 km, attorno ai principali aeroporti del paese, almeno fino a quando la FAA non avrà stabilito che si potrà usare in sicurezza.

UN PROBLEMA SOLO PER GLI USA? 

«Questa non è una questione globale o europea, è davvero una questione specifica sull’uso del 5G e la sua implementazione negli Stati Uniti in termini di bande di frequenza e potenza», ha detto il capo di Airbus, Guillaume Faury. In Europa, infatti, la banda di frequenza principale per il 5G è stata delimitata tra 3,4 e 3,8 GHz, frequenze che sono meno simili a quelle dei radioaltimetri in uso negli Stati Uniti. Anche in Corea del Sud, un paese all’avanguardia nella diffusione della tecnologia mobile, le frequenze 5G non vanno oltre i 3,7 GHz. Il Giappone, che permette ai suoi operatori di arrivare fino a 4,1 GHz, «non prevede nessuna misura di mitigazione sotto i 4 GHz», cioè nessuna restrizione nello spettro in cui si svolgeranno le operazioni 5G negli Stati Uniti, e «non ci sono state segnalazioni di interferenze», sostiene il CTIA, l’organizzazione che riunisce l’industria americana della telefonia mobile.

 

Francesca Daria Boldo

Nata e cresciuta tra le Dolomiti Bellunesi, Patrimonio UNESCO, classe ’96. Scorpione di segno e di fatto: empatica, estroversa ed energica (un po' rivoluzionaria). Laureata in Filosofia e specializzata alla magistrale di Editoria e Giornalismo all’Università degli studi di Verona, collaboratrice del quotidiano scaligero L’Arena e giornalista praticante per MasterX. Fin da piccola, annotare su un foglio bianco il mio punto di vista sul mondo e interrogarmi su mille perché è sempre stato il mio passatempo preferito e lo è anche adesso. La mia ambizione? Diventare una giornalista televisiva. Quando? Senza fretta ma senza sosta.

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